Un quarto periodo da soli 12 punti segnati, ed un flagrant foul fischiato a Draymond Green fanno perdere le staffe a coach Steve Kerr, che lancia la sua lavagnetta in campo ed aggredisce verbalmente gli arbitri.
Risultato, espulsione per Kerr, che prende le difese del suo giocatore e viene cacciato, e partita finita.
I Golden State Warriors cedono per 129-107 al Moda Center di Portland, contro i Trail Blazers di un Damian Lillard da 29 punti e 6 su 8 dalla lunga distanza. In una partita equilibrata per i primi tre quarti, la seconda di un back-to-back per gli Warriors, coach Kerr tiene a riposo DeMarcus Cousins e Andre Iguodala.
Kevin Durant e Steph Curry (32 punti a testa) sorreggono il peso offensivo della squadra, in una serata no al tiro per un nervoso Klay Thompson (9 punti e d un inconsueto 2 su 16 per Klay). I Portland Trail Blazers mandano 8 uomini in doppia cifra (17 in uscita dalla panchina per l’ottimo Jake Layman), guidati da un Dame Lillard perfetto (29 punti con 9 su 15 dal campo, 8 assist e nessuna palla persa), ed in grande serata di tiro tra le mura amiche del Moda Center.
Quarto periodo animato, inaugurato da un doppio fallo tecnico comminato a Thompson ed a Zach Collins, dopo un faccia a faccia tra i due giocatori. Il “duello” Collins-Thompson prosegue per tutto il quarto periodo, l’arbitro Ken Mauer deve intervenire più di una volta per separare i capannelli di giocatori che si creano a gioco fermo, mentre la partita prosegue in parità (104-101 Portland a 7:32 dal termine).
Con 3:54 ancora da giocare, un fallo duro di Draymond Green su Zach Collins viene sanzionato con un “flagrant foul”, Steve Kerr si infuria e lancia con rabbia la sua lavagnetta, inveendo contro il capo arbitro Mauer, che lo espelle.
“Sono rimasto scioccato. Penso che quello di Draymond (Green, ndr) fosse solo un buon fallo, duro ma non cattivo. Non so cosa a New York, all’Olimpic Tower considerino un fallo cattivo, ma questa cosa mia ha lasciato davvero perplesso. Draymond solo ha fermato il giocatore lanciato a canestro, è stato in fallo per impedire all’attaccante di segnare (…) sono però contento di dove siamo, in vista della pausa per L’All-Star Game. Ora avremo la possibilità di tirare il fiato e prepararci per la corsa finale”
– Steve Kerr sul fallo di Draymond Green –
Blazers-Warriors, Lillard: “Partita che dice tanto di noi” e a Portland arriva Enes Kanter
La partita finisce con l’espulsione di Kerr. Gli Warriors segnano solo due punti in quasi quattro minuti, e Portland prende il largo.
Per i Blazers una vittoria importante, dopo due sconfitte consecutive ed una incredibile rimonta subita a Dallas appena quattro giorni fa. Così Damian Lillard a fine gara:
“Una vittoria importante. Siamo stati in grado di ricomporci (dopo le due sconfitte, ndr), tornare a casa ad affrontare la miglior squadra della lega e vincere la partita. Questo dice molto di chi siamo, del nostro carattere e del nostro processo di crescita”
-Damian Lillard dopo Blazers-Warriors –
La partita del Moda Center è stata l’ultima prima della pausa per l’All-Star Game per i Portland Trail Blazers. Alla ripresa delle operazioni, la squadra di coach Terry Stotts avrà a disposizione il lungo turco Enes Kanter, in uscita da New York dopo la risoluzione contrattuale con i Knicks post trade deadline.
Kanter firmerà un accordo per il resto della stagione. Nel 2015, i Trail Blazers tentarono di arrivare al turco, allora restricted free-agent, ma l’offerta del GM di Portland Neil Oshley fu pareggiata dagli Oklahoma City Thunder. Kanter venne in seguito girato ai New York Knicks in cambio di Carmelo Anthony nell’estate del 2017.
“Kanter è un giocatore che sa segnar ed andare a rimbalzo, ci aiuterà a diventare una squadra migliore. Credo che il ruolo che gli abbiamo proposto si adatti perfettamente alle sue caratteristiche, Enes Kanter saprà dare alla nostra panchina una dimensione diversa”
– Terry Stotts su Enes Kanter –