Dopo la ventunesima giornata di Eurolega la classifica si è incredibilmente accorciata: la squadra che occupa il settimo posto (ed è quindi in zona playoffs) e quella che occupa la diciottesima posizione (ossia è in fondo alla classifica) sono separate solamente da tre vittorie. Come ogni hanno dunque molte squadre si daranno battaglia fino all’ultimo per conquistarsi un posto nella seconda fase della competizione.
Up della ventunesima giornata di Eurolega
Achille Polonara: nell’ultima settimana Polonara ha giocato le sue due migliori partite con la maglia del Baskonia. Domenica scorsa ha infatti contribuito alla grande vittoria dei baschi in campionato sul campo del Real Madrid. Giovedì sera ha poi sfiorato la doppia doppia (9 punti+11 rimbalzi, ma anche 5 falli subiti) nella vittoria contro il Khimki. La crescita di Polonara deve essere uno dei punti da cui il Baskonia può partire per uscire dalla crisi in cui si trova da diverse settimane. Certo, i continui infortuni non aiutano: dopo Luca Vildoza, anche l’altro play, ossia Pierria Henry, dovrà saltare alcune partite a causa di alcune fratture al viso riportate proprio nel match contro i russi.
Zalgiris Kaunas: superba prestazione di squadra da parte dei ragazzi di coach Jasikevicius, che vincono in casa contro l’Alba Berlino con ben 24 punti di scarto, dopo essere stati sopra anche di 36 nel corso della gara. È questo il punto di forza dei lituani: compensare l’inferiorità di talento in cui spesso si trovano con il gioco di squadra. Sicuramente molti meriti vanno all’allenatore, che ha gestito benissimo le rotazioni in modo tale che ciascun giocatore potesse dare il meglio di sé. Nessuno infatti ha giocato più di 24 minuti, e tutti i giocatori che sono scesi in campo si sono iscritti al tabellino dei marcatori. Persino Rokas Jokubaitis e Karolis Lukosionas, due giovanissimi (il primo ha solo 19 anni) si sono dimostrati pronti quando chiamati in causa.
Shane Larkin: ebbene sì, la guardia statunitense si è guadagnata un posto tra gli Up di giornata per la terza volta consecutiva. Ha condotto la sua squadra all’ennesima vittoria, stavolta però su uno dei campi più difficili d’Europa, ossia il WiZink Center di Madrid, inviolato da Aprile 2019. All’inizio, Larkin ha subito la pressione di Facundo Campazzo, e ciò si è tradotto in alcune palle perse. Superato questo momento, ha poi ritrovato la tranquillità con cui è solito giocare e ha trafitto la difesa dei giocatori madrileni con alcune triple e con le sue tipiche penetrazioni. Alla fine il suo tabellino recita 32 punti (sempre frutto di percentuali dal campo pressoché perfette), 3 rimbalzi, 4 assist e 8 falli subiti, per un 36 di valutazione complessiva.
Down della ventunesima giornata
Esterni Olympiacos: nella ventunesima giornata di Eurolega alcuni esterni dell’Olympiacos hanno giocato, dal punto di vista statistico, una delle peggiori partite della storia. Combinando infatti i numeri di Taylor Rochestie, Brandon Paul, Wade Baldwin IV e Antonios Koniaris si ottengono dei dati spaventosi: 0 su 18 dal campo, e un -23 di valutazione. Queste pessime prestazioni hanno annullato quelle eccellenti del trio di veterani Spanoulis-Printezis-Papanikolaou; il primo in particolare ha realizzato un nuovo record, avendo segnato 33 punti alla veneranda età di 37 anni. Non deve quindi stupire il fatto che i greci siano tornati da S. Pietroburgo con una sconfitta.
Jaycee Carroll: la guardia tiratrice americana non sta passando un gran periodo, e sicuramente l’annuncio del ritiro a fine stagione non ha migliorato le cose. A parte una tripla (peraltro segnata in maniera fortuita), la sua partita è stata costellata di errori al tiro e altre scelte errate, terminando la partita con -7 di valutazione. L’unica consolazione per Carroll può venire dal fatto che in generale in questa giornata di Eurolega tutti i tiratori hanno avuto percentuali pessime: per esempio, Alexey Shved ha messo a segno solo 3 triple su 15 tentate, e Scottie Wilbekin ne ha segnate altrettante ma su 13 tentativi.
Maccabi Fox Tel Aviv: gli infortuni continuano a limitare le potenzialità di una squadra che è comunque in piena zona playoffs, ma potrebbe puntare più in alto. Nate Wolters e Omri Casspi probabilmente non torneranno in campo quest’anno, e recentemente anche Yovel Zoosman si è dovuto fermare per un problema alla mano. Con tutte queste assenze era improbabile andare a vincere sul campo di una squadra come il Bayern, che pur essendo in difficoltà è sempre temibile. Magari l’innesto della stella ex-NBA Amar’e Stoudamire potrà portare un po’ di energia in un ambiente leggermente sfiduciato (nonostante le vittorie) a causa di tutta questa sfortuna.
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