Italia, dopo il -20 contro la Grecia di Giannis Antetokounmpo, arriva il pesante -32 contro la fortissima Serbia di Nikola Jokic, per l’Italbasket di Meo Sacchetti è ancora buio pesto nella seconda giornata del torneo dell’acropoli ad Atene, tappa di avvicinamento ai Mondiali FIBA di Cina 2019.
Dopo il taglio di Pietro Aradori, che pare non aver gradito la scelta di coach Sacchetti, gli azzurri tornano in campo per sfidare le “torri gemelle” serbe Jokic e Marjanovic, e la sfida di rivela da subito (dopo un primo quarto equilibrato) improba per una squadra corta e priva di due delle sue tre stelle.
Troppa Serbia per l’Italia. Il primo dei tre scontri estivi (quello più importante al Mondiale il 4 settembre) va alla squadra di Djordjevic (64-96). Domani la Turchia.#Italbasket #NothingButAzzurri pic.twitter.com/HMmZR2IdRA
— Italbasket (@Italbasket) August 17, 2019
Danilo Gallinari e Gigi Datome non ci sono e non ci saranno ancora domani contro la Turchia. La Serbia di coach Djordjevic è la favorita numero 2 (Team USA l’altra) alla vittoria finale ai Mondiali e lo dimostra in campo: “Non è bello perdere così” Meo Sacchetti non si nasconde “Abbiamo avuto qualche sprazzo ad inizio gara, ma ci manca ancora quella durezza mentale per giocare contro una squadra del genere. la Serbia la conosciamo, la differenza tra noi e loro l’abbiamo vista, squadra profonda e con giocatori che per noi sono immarcabili“.
Marco Belinelli (16), Ale Gentile e Awudu Abass (9 punti) i migliori per l’Italia, dall’altra parte Nikola Jokic e Boban Marjanovic giocano ad un altro livello da tutti i punti di vista. In assenza Milos Teodosic (niente mondiale per lui) i serbi si consolano con Bogdan Bogdanovic, semplicemente uno dei migliori esterni che scenderanno in campo in Cina dal prossimo 31 agosto.
Nemanja Bieljca ed il neo giocatore dei Memphis Grizzlies Marko Guduric fanno il resto, e i balcanici sono già avanti di 13 punti all’intervallo lungo.
Coach Sacchetti è tornato sulla scelta di tagliare Aradori, uomo tra i più positivi nel cammino di qualificazione invernale ai Mondiali: “Il taglio? Scelta tecnica, nel ruolo siamo coperti“. La presenza di Amedeo Della Valle e del positivo Awudu Abass dietro a Marco Belinelli e (si spera) gigi Datome e Danilo Gallinari sarebbe dunque il motivo principale del taglio per il giocatore della Fortitudo Bologna.