Home Mondiali Basket 2019 Male Team USA, supera con il brivido e solo all’overtime la Turchia

Male Team USA, supera con il brivido e solo all’overtime la Turchia

di Lorenzo Brancati

Non va affatto bene la seconda uscita del Team USA, che supera la Turchia per 93-92 solo all’overtime. La vittoria della squadra allenata da Coach Gregg Popovich, peraltro ottenuta con un pizzico di fortuna, è arrivata dopo una partita giocata più che sottotono da entrambi i lati del campo. Gli sfavoritissimi turchi, infatti, hanno rischiato più volte di vincere l’incontro, salvo poi commettere alcuni errori che li hanno condannati.

Popovich aveva confermato in blocco il quintetto titolare, composto da Kemba Walker, Donovan Mitchell, Jayson Tatum, Harrison Barnes e Myles Turner. Il commissario tecnico ha inoltre dato ancora molto spazio a tutti i giocatori a disposizione, eccezion fatta per Mason Plumlee. Ciò che è stato evidenziato dalle rotazioni e soprattutto dal gioco della nazionale americana è che tra le sue fila non si sia ancora affermata una vera e propria gerarchia.

L’andamento dell’incontro

Come nella prima partita contro la Repubblica Ceca, gli americani faticano a entrare appieno nell’incontro e il primo quarto finisce solo 26-21 in loro favore. A metà del secondo periodo, invece, Team USA sembrerebbe pronto a dare la spallata decisiva alla Turchia, che però non si fa scoraggiare dal massimo svantaggio, sul 41-26. Ersan Ilyasova e compagni, infatti, infilano un bel parziale agli avversari e vanno all’intervallo lungo sul 47-42. A chiudere il quarto è proprio dopo un tiro libero realizzato dal lungo dei Milawukee Bucks, che gioca una partita ottima, da 23 punti e 14 rimbalzi.

Dopo la fine dei primi due periodi di gioco è evidente che gli Stati Uniti soffrano oltremodo la difesa fisica, a zona, degli avversari. Barnes e compagni si fermano infatti a 8 punti segnati nel pitturato nei primi 20 minuti di gioco, contro i 16 dei turchi. L’attacco americano va in difficoltà soprattutto quando la palla non gira rapidamente e dà la possibilità alla difesa degli avversari di chiudersi sotto il proprio ferro.

Nel secondo tempo le cose non cambiano, e la Turchia non molla di un centimetro, rimanendo francobollata al Team USA. Gli ultimi due quarti culminano nei 12 secondi finali di partita, subito prima dei quali un tap-in di Ilyasova aveva portato i suoi ad clamoroso vantaggio per 79-81. I giocatori di Popovich cercano allora, ancora in modo confuso, un buon tiro per pareggiare o vincere la partita. La palla carambola nelle mani di Tatum, che tira da tre, sbaglia, ma subisce fallo da Cedi Osman a 0.1 secondi dal termine. La giovane ala dei Celtics ne segna due su tre dalla lunetta: overtime.

Nel supplementare la Turchia torna in campo in maniera più che decisa e infila un parziale di 3-8 agli avversari. Decisivi due tiri da tre di Scott Wilbekin e dello stesso Osman, con tanta voglia di riscatto. La qualità degli americani, e in particolare di Walker, torna però a farsi sentire, e la partita è di nuovo punto a punto.

L’incontro si decide a 14 secondi dal termine, quando gli americani sono di nuovo sotto sul 91-92, dopo una giocata da tre punti di Osman. Dopo la rimessa disegnata durante time-out di Popovich, Turner perde palla per mano di Dogus Balbay, che subisce un fallo antisportivo da parte di Joe Harris. Il risultato di 5 secondi tanto concitati è che la Turchia si trova a 9 secondi dalla fine, in vantaggio di un punto, con due tiri liberi da tirare e un nuovo possesso ad attenderla. Sembra fatta.

Invece Balbay sbaglia entrambi i liberi, come fa subito dopo anche Osman in seguito al fallo subito nel possesso immediatamente successivo. Ora Team USA, sotto di una lunghezza, manda Khris Middleton in penetrazione, che subisce fallo. Il compagno di Ilyasova ai Bucks non sbaglia e regala la vittoria ai suoi.

Nonostante il risultato ottenuto sia positivo, il modo in cui è arrivato non può essere definito altrettanto. Coach Popovich vorrà sicuramente spendere più di qualche parola con i suoi. I giocatori della nazionale a stelle e strisce non sono stati produttivi in attacco, né abbastanza attenti in difesa. Questa vittoria, giunta con lo zampino degli errori degli avversari, dovrà far riflettere lo staff del Team USA. I Mondiali sono lunghi, e le squadre ancora da affrontare più attrezzate della Turchia. Ripetere una prestazione come quella odierna potrebbe portare a risultati disastrosi. E per una nazione abituata a nient’altro che ori nella categoria, scivoloni come quello quasi verificatosi oggi non sono ammissibili.

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