Non si poteva scrivere meglio il copione di queste NBA Finals. Kyrie Irving che ritorna da quei tifosi che prima l’hanno tanto amato, ma che adesso tanto odiano. Il prodotto di Duke e i suoi Dallas Mavericks si scontreranno infatti contro i Boston Celtics, ex squadra di Irving dal 2017 al 2019. E proprio Irving, intervistato dopo la vittoria in gara 5 contro i Minnesota Timberwolves ha parlato del periodo non facilissimo passato nel Massachusetts. “Sono in punto della mia vita in cui non considero più quei momenti passati. Sono stato in grado di superarli in modo sano e di andare avanti come persona. Ho passato un periodo difficile a Boston, dovendo affrontare la morte di un membro della mia famiglia e cose fuori dal campo che non ero pronto a gestire. Adesso non vedo l’ora di giocarci contro. Boston sta intralciando i nostri obbiettivi.”
Kyrie Irving ha però passato quel brutto periodo della sua vita
Dal punto di vista degli avversari in se, l’ex giocatore dei Cavs ha mostrato molto rispetto per i suoi vecchi compagni di squadra. “Ora che sono a posto con me stesso e riesco ad esprimere come mi sento, sono pronto per ritornare a Boston e divertirmi con i miei compagni. So che saremo molto concentrati e che ci scontreremo contro una grande squadra che si è guadagnata le Finali NBA. Io li vedo come un avversario formidabile ed onesto, Vedremo chi sarà la squadra migliore.” Nelle due stagioni passate con i biancoverdi, Irving è stato convocato per due volte all’All-Star Game, ed arrivando alle Eastern Conference Finals nella stagione 2017-18, non giocate però per colpa di un infortunio al ginocchio.
Il passaggio da eroe a nemico pubblico numero 2 in quel di Boston (il primo è LeBron James), è arrivato dopo il suo passaggio ai Brooklyn Nets nella free agency del 2019 a causa di alcune sue dichiarazioni in cui diceva di voler rimanere a Boston e rifirmare con la franchigia in quell’estate e l’aver calpestato il logo dei Celtics in una partita di playoffs nel 2021. Da allora però Kyrie Irving non ha mai più vinto una partita contro i Celtics. Che questa sia la volta buona per redimersi? Sicuramente lui e tutta la squadra di Jason Kidd ci sperano.