I Philadelphia 76ers hanno esonerato coach Brett Brown

di Michele Gibin
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I Philadelphia 76ers hanno esonerato coach Brett Brown all’indomani dell’eliminazione per 4-0 subita dai Boston Celtics al primo turno dei playoffs della Eastern Conference.

E dopo Brown, per 7 anni sulla panchina dei Sixers e con tre partecipazioni consecutive ai playoffs, potrebbe pagare anche il general manager Elton Brand, da due anni a capo del front office della squadra. Come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, Brand non rischierebbe il licenziamento, ma in un futura riorganizzazione del front office potrebbe essere affiancato da un’altra figura.

Per il momento, Elton Brand continuerà a guidare le “basketball operations” ai 76ers, ma la struttura dirigenziale della franchigia potrebbe “cambiare profondamente” nelle prossime settimane.

In 7 anni stagioni sulla panchina dei 76ers, Brett Brown ha ottenuto un record di 221-334, con due stagioni da oltre 50 vittorie e due semifinali di conference raggiunte nel 2018 e 2019.

Per Wojnarowski, uno dei più accreditati candidati a sostituire Brown dovrebbe essere Tyronn Lue, ex capo allenatore dei Cleveland Cavs 3 volte finalista NBA e campione nel 2016, oggi assistente allenatore dei Los Angeles Clippers e già nel mirino dei Brooklyn Nets. Un altro nome è quello di Jay Wright, capo allenatore all’università di Villanova e due volte campione NCAA.

Le speranze dei Philadelphia 76ers ai playoffs si sono infrante contro l’infortunio al ginocchio destro di Ben Simmons, costretto a saltare la seconda parte delle ripresa della stagione e la serie contro i Celtics. Epilogo negativo di una stagione 2019\20 difficile per i Sixers, tra problemi tattici e rendimento al di sotto delle aspettative di alcuni dei giocatori più importanti a roster, come Al Horford e Tobias Harris.

Brett Brown è dal 2019 commissario tecnico della nazionale australiana maschile.

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