Il 6 febbraio sarà il giorno della trade deadline, superata la quale non sarà più possibile fare scambi in NBA. Lo sanno bene i Los Angeles Clippers, che stanno iniziando a tastare il mercato, per capire anche quale sarà il prezzo da pagare. Ad oggi le necessità della squadra sono evidentemente nel ruolo di centro e di point-guard.
In ottica playoffs, infatti, farebbe comodo rimpolpare la rotazione dei lunghi con qualche giocatore più fisico rispetto a quelli già a roster, come anche non sarebbe male portare a Los Angeles una guardia in grado di creare gioco. Ad oggi, però, la situazione salariale della franchigia è piuttosto spinosa, lasciandole poco spazio di manovra. Il salary cap recita infatti un perentorio -21 milioni di dollari.
Per ottenere qualsivoglia giocatore utile alla causa, allora, sarà necessario quantomeno pareggiare l’ingaggio ricevuto con quello dell’uomo ceduto. In questo senso potrebbe essere necessaria una rinuncia importante. Buttando un occhio sui vari salari attualmente a libro paga, infatti, l’unico potenzialmente utile come livellatore in tal senso è quello di Moe Harkless.
Il mercato scambi passa dai contratti dei Clippers
Al di fuori delle due stelle, Kawhi Leonard e Paul George, e dell’intoccabile Patrick Beverley, il suo contratto da 11 milioni, in scadenza a giungo tra le altre cose, è il più cospicuo. Si tratterebbe di un sacrificio pesante, per una squadra che sta beneficiando al massimo dell’apporto difensivo dell’ex Portland Trail Blazers. Tuttavia, sembrerebbe l’unica strada percorribile volendo migliorare l’organico.
E’ infatti difficile trovare giocatori di livello con contratti più vantaggiosi di quello di Harkless. Un’opzione potrebbe essere Thaddeus Young, lungo attualmente ai Chicago Bulls e nel primo anno di un accordo stipulato la scorsa estate valido per tre stagioni e valevole 13 milioni di dollari annui. In questo caso, per esempio, cederlo sarebbe doloroso ma necessario per puntellare il roster in maniera più che mirata.
Staremo a vedere dunque come i Clippers si muoveranno sul mercato nel prossimo mese, se accetteranno di pagare un prezzo non esiguo per migliorare dove necessario una squadra già di per sé competitiva.