Il nuovo allenatore dei Rockets potrebbe essere Sam Cassell, attuale vice di Doc Rivers ai Los Angeles Clippers. Mike D’Antoni, dopo la quarta sconfitta di fila per mano dei Lakers e l’eliminazione dai playoffs, ha informato la dirigenza che non tornerà l’anno prossimo sulla panchina degli Houston Rockets.
È già partita la rincorsa al sostituto, e Tim McMahon su Twitter ha fatto il nome di Sam Cassell. Pochi giorni fa era stato proprio l’allenatore dei Clippers a candidare Cassell a un ruolo da capo allenatore, ne aveva parlato così: “Sam Cassell dovrebbe essere un capo allenatore, punto. Ha un QI cestistico incredibile, spero solo possa avere un’opportunità. Se si parla di gavetta, ha fatto tutta la gavetta possibile e ancora deve avere un lavoro. Dunque, spero succeda“.
Doc Rivers this week: “Sam Cassell should be a head coach, period. He’s got an incredibly high basketball IQ, and I just hope he gets a shot. … When they talk about paying dues, he’s paid every due that is possible and he’s yet to get a job. So, I’m hoping that happens.”
— Tim MacMahon (@espn_macmahon) September 13, 2020
Tra gli altri candidati papabili ci sono anche Tyronn Lue e Jeff Van Gundy, ma al momento sembra siano più defilati.
La carriera di Sam Cassell e le prospettive dei Rockets
Cassell ha 50 anni e fu scelto proprio dai Rockets nel 1993. Ha giocato 3 anni a Houston, vincendo due titoli. È stato All-Star nel 2004 e ha concluso la sua carriera NBA di 15 anni nel 2009 con i Boston Celtics, dopo aver vinto l’anello nel 2008, allenato proprio da Rivers. È stato poi vice-allenatore degli Washington Wizards dal 2009 al 2014, e da allora ha avuto lo stesso ruolo ai Clippers. Questo potrebbe essere il momento più importante della sua carriera. L’obiettivo sarebbe quello di migliorare i risultati dei Rockets dopo i quattro anni di D’Antoni che han portato al massimo a una Finale di Conference, persa nel 2018 contro i Golden State Warriors.
Il general manager dei Rockets, Daryl Morey, dovrebbe rimanere al suo posto. Tenterà nuovamente l’assalto al titolo costruendo la squadra attorno alle sue stelle, Russell Westbrook e ovviamente James Harden. La dirigenza dovrà anche gestire la questione free agents, con giocatori di rilievo come Jeff Green e Austin Rivers che dovranno fare le loro scelte in vista della prossima stagione.