Ormai ci siamo, eccoci con il nostro NBA Mock Draft 2019. Dopo le meravigliose Finals appena lasciate alle spalle, con il primo successo canadese della storia della NBA da parte dei Raptors, mancano pochi giorni al draft (che ricordiamo sarà il prossimo 20 giugno), ultimo vero impegno di rilievo della stagione in corso, ma anche primo snodo fondamentale in vista della progettazione delle 30 squadre in vista della prossima stagione.
Messi alle spalle quindi regular season, tiebreaker (che ha decretato lo scorso 12 aprile a chi spettasse la scelta più alta tra le franchigie che hanno terminato la stagione regolare con lo stesso record), draft lottery e playoff, è il momento per tutti i front office delle 30 franchigie di cominciare a stilare la vera e propria strategia in vista della prossima stagione, sia per quanto riguarda il draft, sia per la Free Agency, che mai come quest’anno sarà particolarmente succosa.
I risultati della lottery NBA 2019
Facciamo un passo indietro, precisamente alla lottery dello scorso 14 maggio,assolutamente non priva di colpi di scena. La griglia delineatasi sarà la seguente (tra parentesi anche le posizioni guadagnate/perse rispetto a quelle stimate). Grande la delusione per Cleveland, Phoenix e Bulls, tutte con grandi speranze di #1 pick ma rimaste rispettivamente con quinta, sesta e settima scelta. Grande sorpresa invece la presenza tra le prime quattro dei Lakers, inizialmente con l’11ma posizione stimata, scelta poi ceduta qualche ora fa ai Pelicans nella trade che ha condotto Davis a LA. Strada spianata quindi per New York? Non esattamente…
- New Orleans Pelicans (+6)
- Memphis Grizzlies (+6)
- New York Knicks (-2)
- New Orleans Pelicans* (+7)
- Cleveland Cavaliers* (-3)
- Phoenix Suns (-3)
- Chicago Bulls (-3)
- Atlanta Hawks (-3)
- Washington Wizards (-3)
- Atlanta Hawks* (-1)
- Minnesota Timberwolves (-1)
- Charlotte Hornets (=)
- Miami Heat (=)
- Boston Celtics* (=)
- Detroit Pistons
- Orlando Magic
- Atlanta Hawks*
- Indiana Pacers
- San Antonio Spurs
- Boston Celtics*
- OKC Thunder
- Boston Celtics
- Utah Jazz
- Philadelphia 76ers*
- Portland Trail Blazers
- Cleveland Cavaliers*
- Brooklyn Nets*
- Golden State Warriors
- San Antonio Spurs*
- Milwaukee Bucks
La più grande sorpresa viene dalla primissima chiamata, vinta dai New Orleans Pelicans a discapito di New York che avrà “solamente” la terza.
Ed è paradossale, pensando che nella giornata precedente la lottery tante e pressanti erano le voci di una possibile trade proprio tra i Pelicans e i Knicks nel caso New York fosse riuscita ad agguantare la #1, che sarebbe stata sacrificata cercando di portare a casa Anthony Davis.
Poco è cambiato comunque dalla lottery, in quanto non si son raggiunti accordi verbali su una possibile permanenza di Mr Unibrow, spedito alla corte di Mr. LBJ a Los Angeles in cambio di pesanti contropartite e, soprattutto in cambio, come detto sopra, della scelta numero 4 di questo draft.
Sorride ampiamente anche Memphis (che avrà la seconda), prospettata alla #8 con una scelta che era, per coincidenza, protetta top 8 (avesse perso anche solo una posizione, la scelta sarebbe stata dei Celtics).
NBA Mock Draft 2019: il primo giro (30-16)
30 – Charles Bassey (C, Western Kentucky)
Freshman
NBA Comparison: Gorgui Dieng
Attualmente scelto da: Milwaukee Bucks
La strepitosa stagione dei Bucks si conclude con l’ultima chiamata al primo giro. Considerando scontata l’uscita dal contratto di Middleton, che verrà rifirmato con un contratto più adeguato, poche saranno le possibilità di movimento per Milwaukee in FA, per cui attenti al nome di Bassey, lungo capace di ritagliarsi il proprio spazio sotto i tabelloni, ma dotato anche di un tiro (migliorabile) dalla medio-lunga distanza, caratteristica essenziale per i lunghi di coach Budenholzer.
29 – Matisse Thybulle (SF, Washington)
Senior
NBA Comparison: Bruce Bowen
Attualmente scelto da: San Antonio Spurs
Specialista difensivo come pochi, una delle personalità che più ama amministrare coach Popovich. Se ancora disponibile a fine primo giro (sempre se non scelto dagli Spurs direttamente alla #19) R.C. Buford non si farà sicuramente scappare questo giocatore uscente da Washington.
28 – Naz Reid (C, LSU)
Freshman
NBA Comparison: Montrezl Harrell
Attualmente scelto da: Golden State Warriors
Incredibile come siano cambiate le sorti dei Warriors, considerando che all’inizio della redazione di quest’articolo Thompson e Durant erano ancora sani. Dopo la sconfitta nelle Finals è difficile capire che orizzonte prenderà la off-season di Golden State, ma sicuramente sarà l’estate del restyiling. Di certo GS dovrà intervenire nel ruolo di centro, per cui attenzione a Nazreon, giovane non elegantissimo da vedere, ma di sostanza, che fa della fisicità il suo punto di forza migliore.
27 – Jordan Nwora (SF, Louiville)
Sophomore
NBA Comparison: Rick Fox
Attualmente scelto da: Brooklyn Nets
Abile a leggere le linee di passaggio in difesa e a gestire il pallone in attacco, Nwora sta scalando le previsioni da qualche settimana: difficilmente uscirà dal primo giro. Approdando a Brooklyn potrebbe trovare la sua dimensione ideale nel quale crescere.
26 – KZ Okpala (SG/SF, Stanford)
Sophomore
NBA Comparison: Brandon Ingram
Attualmente scelto da: Cleveland Cavaliers
Se da una parte sembra molto probabile la scelta di Reddish alla #5, la sorpresa a fine primo giro per i Cavs potrebbe essere Okpala. Molto acerbo, avrà bisogno di crescere e di ampliare la propria rosa dei colpi in canna per cancellare gli scouting report negativi e dimostrare di non essere un semplice penetratore.
25 – Daniel Gafford (PF/C, Arkansas)
Sophomore
NBA Comparison: Marcus Camby / JaVale
Attualmente scelto da: Portland Trail Blazers
Se Portland è stata in lotta per un posto alle Finals NBA lo si deve anche all’apporto di Enes Kanter. Nonostante ciò il turco è in scadenza, e il brutto infortunio di Nurkic (out almeno fino al 2020) potrebbe portare alla chiamata di un altro lungo e Gafford potrebbe fare al caso loro, centro intenso e intelligente (e con un tiro tutto da verificare) ambo i lati del campo.
24 – Cameron Johnson (SF, UNC)
Senior
NBA Comparison: RJ Hunter
Attualmente scelto da: Philadelphia 76ers
Dopo un’ottima stagione, conclusa forse deludentemente in semifinale di conference, Phila dovrà gestire bene la off-season (e il margine salariale) per non rovinare il “Process” giunto ormai alla sua fase più alta. L’ex North Carolina è già “pro-ready” e potrà dare quel QI cestistico in più che può anche renderlo nei prossimi anni un punto fermo del sistema Sixers.
23 – Tyler Herro (SG, Kentucky)
Freshman
NBA Comparison: JJ Redick
Attualmente scelto da: Utah Jazz
A questo punto del primo giro i Jazz rischiano di vedere i propri obiettivi primari nel ruolo di PG saltare, dovendo sostituire Rubio (che con tutta probabilità essendo in scadenza non rimarrà coi Jazz). Forti sono quindi le ipotesi di scambio della scelta, ma in caso contrario i Jazz potrebbero rinforzare il reparto tiratori con l’ex Kentucky Herro, autore di un’ottima post season e che potrebbe rimpolpare le bocche da fuoco di Utah.
22 – Ty Jerome (PG, Virginia)
Junior
NBA Comparison: Jason Williams
Attualmente scelto da: Boston Celtics
NBA Mock Draft 2019, giro di boa con la numero 22. Per la terza scelta dei C’s al prossimo draft, occhio alla sorpresa Jerome. In caso di addio di Irving, coach Stevens potrebbe decidere di coprire il ruolo con questo vero playmaker, sicuramente non dotato di grande atletismo, ma con un’intelligenza sopraffina, eccellente passatore e bravo a trovarsi lo spazio per un tiro pulito.
21 – Mfiondu Kabengele (PF/C, Florida State)
Sophomore
NBA Comparison: Kenneth Faried
Attualmente scelto da: Oklahoma City Thunder
Alzi la mano chi non si è innamorato dell’aggressività di Kabengele in March Madness! Il canadese ha una voglia di demolire gli avversari non indifferente e una personalità del genere ai Thunder serve, anche per rialzarsi dall’ennesima cocente uscita al primo turno di playoff.
20 – Bruno Fernando (C/PF, Maryland)
Sophomore
NBA Comparison: Serge Ibaka
Attualmente scelto da: Boston Celtics
Dopo la (probabile) rinuncia alla player option da 30mln $ di Horford, Boston potrebbe spendere la propria seconda chiamata per il giovane di Maryland. Anche lui, soprattutto in Madness, ha dimostrato una discontinuità di prestazioni che dovrà riuscire a superare, ma le sue qualità difensive, oltre ad un buon gioco in post basso, rendono Fernando un talento su cui sarà interessante lavorare.
19 – PJ Washington (PF, Kentucky)
Sophomore
NBA Comparison: Amare Stoudemire
Attualmente scelto da: San Antonio Spurs
Per gli Spurs la scelta #19 sarà fondamentale in ottica futura. Aldridge ha bisogno di una spalla sotto le plance, e per quanto visto il dinamismo di Paul Washington Jr. potrebbe essere esattamente quello che coach Popovich cerca. Protagonista assoluto della post season dei Wildcats, PJ potrebbe diventare nei prossimi anni sotto la guida di coach Pop una delle più belle realtà tra i lunghi nel panorama NBA.
18 – Nickeil Alexander-Walker (PG/SG, Virginia Tech)
Sophomore
NBA Comparison: Jordan Clarkson
Attualmente scelto da: Indiana Pacers
Se dovessero fare i reverse award del torneo NCAA, tra i peggiori figurerebbe sicuramente il nome di N.A.W. Rendimento ben lontano dagli scouting report stilati durante la stagione. Il talento di Virginia Tech è infatti uno scorer nato, bravo sia in penetrazione sia nei jumper medi e lunghi, e col giusto lavoro fisico potrebbe essere un’ottimo fit per questa realtà ormai definita quale è diventata Indiana.
17 – Bol Bol (C, Oregon)
Freshman
NBA Comparison: Kristaps Porzingis
Attualmente scelto da: Atlanta Hawks (dai Brooklyn Nets)
Generalmente il figlio segue le orme del padre. Non è il caso di Bol Bol, figlio di Manute Bol. Giocatore molto diverso dal padre per abilità tecniche e fisiche, tra high school e college ha sviluppato un ottimo tiro, un gran gioco spalle a canestro, oltre ad incredibili doti di palleggio per uno con queste caratteristiche fisiche. Scelta ceduta dai Nets, per gli Hawks questa sarà la terza scelta.
16 – Romeo Langford (SG, Indiana)
Freshman
NBA Comparison: Andrew Wiggins
Attualmente scelto da: Orlando Magic
Il nostro NBA Mock Draft 2019 si chiude alla numero 16 in questa prima parte con Langford. In attesa di capire come si muoverà Orlando in FA, soprattutto considerando il contratto in scadenza di Vucevic, con tutta probabilità i Magic al draft cercheranno un esterno. Langford è una guardia molto tecnica e capace di leggere la difesa per attaccarla nel modo più opportuno, e se coach Clifford saprà valorizzarlo Orlando avrà una preziosa pepita tra le mani.