L’ex Oklahoma City Thunder Alex Abrines ha recentemente parlato dell’ex compagno di squadra Russell Westbrook. In questa intervista, il cestista spagnolo ha raccontando di come l’MVP della stagione 2016/2017 gli sia stato molto vicino e lo abbia aiutato a superare i problemi personali avuti nella scorsa stagione NBA.
Alex Abrines su Westbrook e i suoi problemi passati nella NBA
Abrines ha dichiarato a Basket en Movistar, noto sito sportivo spagnolo:
“Russ è un ragazzo molto simpatico e un vero amico. Lui mi ha aiutato molto nella mia esperienza a Oklahoma, soprattutto nel primo anno. Nella maggior parte delle trasferte facevamo qualcosa insieme, andavamo a vedere un film o a cena fuori insieme, in modo da farmi distrarre. Poi, quando sono stato male, non seguivo più la squadra in trasferta giocavo poco in casa. Così un giorno lui mi chiese di incontrarlo a cena. Parlammo del mio futuro e mi disse di ragionare con calma e che se la cosa migliore per la mia saluto era andarmene lui era pronto a sostenermi”.
.@alexabrines: "Los deportistas somos personas normales y estamos sometidos a una presión fuera de lo normal. El dinero no es lo más importante, hasta que no te pasa no te das cuenta que el dinero no importa una mierda. El dolor físico se ve pero el dolor mental no". #Elegidos pic.twitter.com/Wo1I7NVZaM
— Basket en Movistar+ (@MovistarBasket) September 18, 2019
L’ala spagnola ha parlato anche dei problemi personali che lo hanno costretto a lasciare gli Stati Uniti (ora gioca in patria al Barcellona) la scorsa stagione: “Il dolore mentale è un diverso da quello fisico. Perché mentre il dolore fisico è qualcosa che puoi vedere e sentire, quello mentale non può essere osservato e non può essere trattato come un infortunio al ginocchio, per fare un esempio, o un problema al polso. Finché non si attraversa un periodo come quello che ho passato io non si può capire “.
Quello di Abrines non è il primo caso di un giocatore che non regge la pressione a cui ti sottopone un palcoscenico come quello NBA. Recentemente anche alcune star della massima lega americana hanno parlato del proprio disagio mentale, anche se in maniera minore di quelli avuti dall’ex Thunder.
Su tutti i casi più famosi sono quelli dell’ala grande dei Cleveland Cavaliers Kevin Love, e della guardia dei San Antonio Spurs DeMar DeRozan.
Non solo Abrines, anche Kanter e George parlano di Westbrook come un di eccellente compagno di squadra
Per quanto riguarda la reputazione di Westbrook, l’ala spagnola non è il primo ad aver rivolto elogi a “Mister Tripla Doppia”. Il centro dei Boston Celtics Enes Kanter, infatti, ne aveva recentemente parlato al podcast First Things First.
"Russell Westbrook was the best player I've played with. … He's not just the best player, the best teammate I've had off the court." — @EnesKanter pic.twitter.com/gEY9hq3Z21
— First Things First (@FTFonFS1) August 28, 2019
Andando più indietro nel tempo anche il giocatore tedesco Dennis Schroder, l’ex veterano dei Thunder Nick Collison, e il nuovo acquisto dei Los Angeles Clippers Paul George hanno elogiato Russell per il suo comportamento nei confronti dei suoi compagni di squadra. Tutti e cinque i giocatori sopracitati hanno condiviso con il neo acquisto degli Houston Rockets la canotta della franchigia di Oklahoma.