Aggiungere mister Devin Booker alla lista di delusissimi per la bocciatura all’All-Star Game, assieme a Bradley Beal (ed agente) degli Washington Wizards.
Se nelle passate stagioni record negativo della squadra e concorrenza avevano di fatto chiuso la porta in faccia al figlio di Melvin, ex giocatore di Pesaro e Olimpia Milano, in questa stagione e con i Phoenix Suns in corsa per un posto ai playoffs, Devin Booker si sarebbe aspettato più considerazione dal consesso di allenatori che fa le selezioni per le 14 riserve per l’annuale partita delle stelle.
“L’All-Star Game? E’ sempre stato un mio obiettivo, anche se devo ammettere che la NBA di cui mi sono innamorato probabilmente non esiste più“, così un amareggiato Booker “Crescendo, sapevo che avrei visto all’All-Star Game i migliori giocatori. Ora invece si tratta di intrattenimento, storie, scelte politiche, qualcosa di cui comunque (noi giocatori, ndr) facciamo parte. Ed è un sistema che paga bene, per cui immagino ci si debba adeguare“.
La polemica, se di polemica si vuol parlare, relativa all’All-Star game è oramai quella dell’opportunità di legare i giocatori selezionabili a dei ruoli in campo, nell’era della “position-less basketball“, della pallacanestro senza ruoli. Per Booker, sarebbe meglio rimuovere ogni categoria e selezionare i giocatori solamente in base al merito: “Mettiamoci i migliori, punto“.
“Tanti grandi giocatori in passato sono andati all’All-Star Game solo nella seconda parte della loro carriera“, così coach Monty Williams “Giocatori che poi sono finiti nella Hall of Fame. E Devin Booker è un giocatore con potenziale da Hall of Fame. E’ una vergogna, oggettivamente. Il sistema di selezione è questo, e Booker ne è stato vittima, quel che lascia perplessi è che tanti allenatori non si sono resi conto di cosa Booker mette sul tavolo ogni volta che scende in campo, cosa abbastanza grave”.
Devin Booker sta viaggiando in questa stagione a 27.1 punti e 6.4 assist di media per i suoi Phoenix Suns (20-27), con il 51% al tiro ed il 36.4% al tiro da tre punti, al primo anno di una estensione contrattuale da 155 milioni di dollari. Nel primo turno di votazioni per le selezioni All-Star, Booker è finto quarto nella categoria “guardie” per la Western Conference, dietro a Luka Doncic, James Harden e Damian Lillard.