“Kevin Durant rientrerà in campo quando sarà pronto“, niente di più filtra dai Brooklyn Nets e da coach Steve Nash sulle condizioni fisiche di Durant, fermo da due settimane per un infortunio alla gamba sinistra.
KD ha saltato le ultime 7 partite dei Nets e 9 delle ultime 10 (le prime a causa del protocollo NBA anti Covid) a causa di un problema alla gamba sinistra che nelle parole della squadra non ha mai “destato particolare preoccupazione”. Ma i tempi di recupero intanto si allungano, come confermato dagli ultimi esami cui l’ex star dei Golden State Warriors si è sottoposto.
Kevin Durant salterà ovviamente l’All-Star Game di Atlanta e questo non sorprende. E’ possibile che i Nets abbiano allungato di proposito i tempi per evitare alla loro star il viaggio ad Atlanta e il giocare una partita di esibizione, ma in una sola settimana i toni della comunicazione della squadra sull’infortunio di KD sono cambiati.
Dalla prospettiva di rivedere Durant in campo addirittura prima della pausa per l’All-Star Game a quella di uno stop di fatto a tempo indeterminato. “Siamo sicuri che Kevin (Durant, ndr) giocherà ancora in questa stagione, ma solo quando sarà pronto per farlo“, così coach Nash.
“Monitoreremo attentamente le sue condizioni e ci accerteremo di rimetterlo in campo nelle condizioni in cui era prima di fermarsi, sui tempi deciderà Madre Natura in parte, e in parte il percorso di recupero e la sua capacità di aumentare i ritmi di lavoro quando starà abbastanza bene da tornare. E non in modo prematuro“.
Infortunio Durant, Nash: “Come avere Lamborghini in garage e non poterla usare”
Kevin Durant ha 31 anni e un infortunio serio alle spalle, peraltro avvenuto nel giugno 2019 durante le finali NBA in circostanze peculiari. Infortunatosi al polpaccio sinistro durante il secondo turno di playoffs, Durant e gli Warriors fecero di tutto per rientrare in tempo per le finali.
Finals che per KD durarono soli 13 minuti, in gara 5 prima della rottura del tendine d’Achille delle gamba sinistra.
Circostanze che i Brooklyn Nets vogliono evitare come la peste, anche a costo di rinunciare per un periodo esteso a un giocatore come Durant. “Ha superato uno degli infortuni più terribili per un giocatore di basket ed è tornato a livelli da All-Star se non da MVP, il fatto di doversi fermare lo ha deluso, questo è certo“.
“E siamo tutti delusi“, continua Nash ” E’ come avere una Lamborghini in garage e non poterla usare. Ce la caveremo comunque senza Kevin, risponderemo come si deve sempre fare nella vita. E risponderà anche lui come ha già fatto tante altre volte in carriera, noi abbiamo fiducia in lui e nel suo fisico“.
Senza Durant, i Nets hanno vinto 8 partite di fila guidati da James Harden e Kyrie Irving, e hanno oggi un record di 22 vittorie e 12 sconfitte, a sola mezza gara dal primo posto nella Eastern Conference.