Rimasto anche senza Andre Drummond, coach Frank Vogel ha dovuto fare di nuovo affidamento su Marc Gasol nel ruolo di centro titolare, e contro i Sacramento Kings il lungo catalano a risposto con una prova da 5 punti, 9 rimbalzi e 6 assist in 28 minuti nella vittoria per 115-94 dei Los Angeles Lakers.
Dopo la sconfitta contro i Bucks e l’infortunio di Drummond, i Lakers sono tornati a respirare contro dei Kings modesti, tenuti al 42% al tiro dalla difesa gialloviola, e grazie ai 30 punti con 11 su 18 al tiro per Kyle Kuzma, MVP di serata. Vittoria utile per LA per tenere lontani i Denver Nuggets in classifica.
Oltre a rispondere in campo però, Marc Gasol ha risposto anche dopo la partita alle domande dei giornalisti e l’ex star dei Memphis Grizzlies si è detto tutt’altro che contento dal suo “demansionamento” con l’arrivo di Drummond in squadra: “Oggi il mio è questo. SE ce bisogno di me… Oggi non sono il piano A e neppure il piano B, sono il piano C o D. però va accettato anche questo perché è il mio lavoro, anche se non è facile“.
Gasol era arrivato a novembre ai Lakers con un contratto biennale e la prospettiva di essere il centro titolare della squadra. Le cose sono cambiate da febbraio in poi, con gli infortuni Anthony Davis e LeBron James e lo stop per Covid dello stesso Gasol, che una volta rientrato in squadra ha trovato al suo posto prima Montrezl Harrell e poi Andre Drummond.
“Le cose possono cambiare in fretta nella NBA, sicuramente lo sono cambiate per me. Però io ho un impegno da onorare con questa squadra. Quello che è certo è che è un boccone amaro da mandare giù“, spiega Gasol che ha dichiarato di non pensare per il momento a un buyout con i Lakers. “Vedremo, io voglio giocare e fare la mia parte“.
Coach Frank Vogel prova a spegnere il caso Gasol, in un momento in cui la sua squadra non necessita di polemiche: “Bisogna cercare di capire che tipo di giocatore sia davvero Marc Gasol e quanto è importante per noi qui. Giocheranno i nostri migliori giocatori, per cui lui sarà parte del gruppo che proverà a vincere il titolo (…) con Drummond avremo ovviamente più profondità ma avremo bisogno di tutti e si dal primo giorno abbiamo detto che Gasol era un giocatore importante per noi. Stasera ha dominato la partita con soli 5 punti, questo è Marc Gasol“.
La versione di Gasol che i Lakers hanno conosciuto in questa stagione è stata però molto inferiore, a 36 anni, di quella vista per anni a Memphis e nel 2019 ai Toronto Raptors. Marc Gasol è al minimo in carriera per punti e rimbalzi, per assist e per percentuale al tiro, e il suo ruolo è stato perlopiù quello di creatore di gioco secondario al gomito, assieme a LeBron James e Dennis Schroder.
“Non penso alle statistiche ma ad aiutare la squadra in campo e a vincere, non è un ruolo facile ma va così, bisogna saper accettare le sfide“.