Vittoria pesante per i Dallas Mavericks, che superano gli Atlanta Hawks per 117-118 tra le polemiche e in occasione del traguardo molto importante raggiunto dal nostro Danilo Gallinari: i 10.000 punti in carriera in NBA. L’azzurro si unisce così ad un club di 372 membri ad essere riusciti nell’impresa.
Tornando all’incontro, il solito Luka Doncic trascina i suoi con una tripla doppia da 28 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, affiancato dai 16 punti con 3/5 da oltre l’arco di Tim Hardaway Jr. Fondamentale poi l’apporto dalla panchina di Jalen Brunson, che segna 21 punti, fa muovere la retina nei momenti chiave della partita e soprattutto tiene sempre Trae Young sotto pressione.
Quest’ultimo, che ha chiuso la gara con 25 punti e 15 assist, si infuria con gli arbitri sul finale, quando i suoi potevano usufruire di una rimessa con 4.7 secondi sul cronometro. Furia scatenata da un fischio non arrivato su quello che la stella degli Hawks ha percepito come un fallo subito da parte di Willie Cauley-Stein mentre stava tentando di portare un blocco, la palla è poi andata nelle mani di Gallinari che non è riuscito a segnare e superare i Mavericks.
Il finale controverso di Mavericks e Hawks
“Sicuramente non cercherei di fuggire dalla palla con quattro secondi da giocare e una partita da vincere.” ha commentato Young dopo la sirena finale “Di certo non cadrei mai di proposito proprio sul finale. E’ quella la cosa frustrante, la mancata possibilità di fare una giocata sul finale.”
Josh Tiven, l’arbitro coinvolto nella non chiamata, ha poi dichiarato come anche dopo la revisione con i colleghi a fine partita quello sia stato confermato come un contatto accidentale. “Un vero peccato sia finita così.” ha invece sottolineato il capo allenatore di Atlanta, Lloyd Prince, che ha aggiunto come Tiven gli abbia piuttosto riferito come quel contatto sarebbe potuto essere per assurdo più un fallo di Young che non di Cauley-Stein “Era un blocco perfetto. Gli è andato addosso ed è fallo. Era fallo. Ecco perché Trae era a terra. (…) Gli do credito, abbiamo provato ad eseguire la giocata e lui l’ha fatto.”
Insomma, finale senza dubbio controverso, che però ha dato ragione ai Mavericks, che ottengono così una vittoria cercata e necessaria, la terza di fila mentre tentano di risalire la china della Western Conference.