Avanti tutta.
A meno di un numero davvero troppo elevato di casi positivi tra i giocatori che in queste ore si sono radunati nelle città delle squadre di appartenenza, la NBA si prepara a trasferirsi a Orlando, Florida, per recuperare la stagione 20109\20 spezzata in due dal virus ed avere una squadra campione.
Trasferirsi oggi in Florida significa muoversi in uno stato che ha appena fatto registrare, purtroppo, il record di casi positivi al coronavirus in un sol giorno, con 5511. La Contea di Orange dove ha sede il parco divertimenti di Disney World sembra “tenere”, con un numero di casi abbastanza contenuto (4565 da inizio epidemia) e per fortuna poche vittime riscontrate (48), più in difficoltà le grandi contee di Miami-Dade e Palm Beach. La sola città di Orlando ha toccato quota 1574 casi mercoledì (Orlando ha circa 280mila abitanti).
Numeri che, uniti alla fiducia che la NBA ha (deve avere) nel suo ambizioso piano, permetteranno di giocare. Ma come si giocherà a Orlando? Le partite si disputeranno su tre campi diversi, e come confermato dal CEO degli Orlando Magic, sostanzialmente i padroni di casa della “bolla”, si giocherà tutto il giorno per sostenere la fitta schedule di gare.
Tra le partite, è previsto un cuscinetto di 4 ore che permetterà la sanificazione degli ambienti, campo, spogliatoi, superfici di contatto comuni, ogni campo su cui si giocherà dovrà ospitare almeno due partite al giorno.
Ognuna delle 22 squadre giocherà 8 partite di mini-regular season, la stagione riprenderà nei piani della NBA il 30 luglio ed i playoffs inizieranno tra 15 e 17 agosto (play-in permettendo, che si giocheranno in uno o due giorni e se necessari).Il 14 agosto è l’ultima data utile per chiudere la regular season.
Orlando Magic CEO Alex Martins just told Orange County Florida officials that NBA games will be played all day long at three different facilities at the ESPN Wide World of Sports Complex at Walt Disney World. Also said there will be a stringent sanitation process between games.
— Keith Smith (@KeithSmithNBA) June 24, 2020
Uno dei timori che giocatori ed executive NBA hanno palesato è il fatto che il grande parco divertimenti di Disney World sarà aperto al pubblico durante l’intera ripresa della stagione. Disney World dovrebbe riaprire almeno parzialmente le sue porte al pubblico a partire dall’11 luglio, e questo significherà il solito, grande afflusso di visitatori e dipendenti delle strutture. Le squadre NBA saranno isolate dal resto del parco nel ESPN Wide World of Sports Complex, ma gestire la “bolla” mentre il parco riprende la sua attività sarà una sfida logistica impegnativa per la lega.
Giocatori e staff saranno monitorati e sottoposti a test frequenti (tramite tampone o con metodi più rapidi e meno invasivi, oggi in fase di definizione), i contatti con i dipendenti delle strutture (alberghi e staff) saranno ridotti al minimo.