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NBA, Kevin Durant salterà le prossime tre partite dei Nets

di Michele Gibin
kevin durant nets

Il risultato del pasticcio di venerdì con Kevin Durant e i protocolli NBA anti Covid e che KD non sarà disponibile per i Brooklyn Nets almeno fino a venerdì prossimo, quando il giocatore avrà completato il periodo previsto di isolamento.

Durant salterà quini le prossime tre partite dei Nets, dopo aver saltato la seconda parte del back to back contro i Philadelphia 76ers, Senza Kevin Durant e Kyrie Irving Brooklyn ha perso a Philadelphia per 124-108, la seconda sconfitta consecutiva. A confermare la notizia è coach Steve Nash prima dell’inizio della partita.

Nel frattempo sono state ricostruite le vicende che hanno portato al doppio stop a partita in corso per Durant venerdì contro i Toronto Raptors. Durant era stato fermato una prima volta prima della palla a due poiché un suo contatto recente aveva fornito un test per il coronavirus inconcludente. KD aveva ricevuto poi il via libero per giocare a partita iniziata ed era uscito dalla panchina per la prima volta in carriera in 876 gare.

Nel terzo quarto però, la doccia fredda. Il test ripetuto sul contatto di Durant aveva dato esito positivo, e KD era stato pertanto rimosso dalla partita come previsto dal protocollo. Il tutto dopo essere stato a contatto in campo e in panchina con compagni, staff e avversari ed aver sostenuto ben tre test in 24 ore, tutti ovviamente negativi.

Il contatto risultato positivo era un inserviente dei Brooklyn Nets che aveva accompagnato Durant al Barclays Center per la partita e durante l’intera giornata per sottoporsi ai test. Nessuno dei due avrebbe indossato la mascherina. Vista la natura del contatto il protocollo NBA anti Covid prevede che Kevin Durant debba restare in quarantena fiduciaria per 6 giorni. Se tutti i test cui verrà sottoosto daranno esito negativo, Durant potrà tornare in campo sabato prossimo contro i Golden State Warriors.

Kevin Durant aveva già contratto il virus a giugno e aveva già saltato 3 partite a novembre sempre per il contact tracing dopo che un suo contatto era risultato positivo. Il protocollo NBA non fa distinzione tra suscettibili e chi ha già passato l’infezione ed è quindi protetto da anticorpi, perché potenzialmente comunque veicolo di contagio in caso di reinfezione. Dopo la sconfitta di sabato a Philadelphia i Nets hanno un record di 14 vittorie e 11 sconfitte.

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