Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsHouston Rockets La NBA respinge il ricorso dei Rockets sulla schiacciata di Harden

La NBA respinge il ricorso dei Rockets sulla schiacciata di Harden

di Michele Gibin
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La NBA ha dichiarato inammissibile il ricorso dei Rockets per la schiacciata “fantasma” di James Harden contro i San Antonio Spurs, durante il quarto quarto della partita di venerdì.

Gli arbitri non avevano convalidato due punti a tutti gli effetti regolari agli Houston Rockets, dopo una violenta schiacciata in campo aperto di Harden: il pallone aveva creato uno strano effetto di “rinculo” della retina, inducendo gli arbitri a non convalidare i due punti ritenendo come il giocatore avesse semplicemente sbagliato il tiro.

Dai primi replay era subito apparso chiaro come il pallone fosse invece passato per intero attraverso la retina, ma dopo la decisione arbitrale non era stato possibile per coach Mike D’Antoni spendere il suo coach challenge per rivedere la chiamata. I Rockets si erano appellati alla NBA, spiegando come gli arbitri avessero mal applicato le regole, di fatto alterando il risultato della partita.

La NBA ha riconosciuto l’errore arbitrale, ma non ha accolto il ricorso: con ancora tanto tempo a disposizione tra regolamentari e overtime, i Rockets hanno avuto “tempo sufficiente” per ovviare in campo all’errore arbitrale. Gli Houston Rockets conducevano in quel momento la partita per 102-89, con oltre 7 minuti ancora da giocare, i due punti di Harden avrebbero portato la squadra sul +15.

I Rockets hanno finito per perdere l’incontro dopo due tempi supplementari.

Coach D’Antoni, furioso in campo dopo l’episodio ed insoddisfatto della spiegazione degli arbitri che gli avevano negato l’utilizzo del challenge, accetta il verdetto della lega: “E’ un peccato, ma tutti commettiamo errori. Gli arbitri cercano di fare il loro lavoro al meglio“.

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