Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsHouston Rockets Rockets: Danuel House “invita” l’addetta ai test in camera, rischia la sanzione

Rockets: Danuel House “invita” l’addetta ai test in camera, rischia la sanzione

di Dennis Izzo
House

Brutte notizie in casa Houston Rockets: non solo questi ultimi stanotte saranno chiamati a riportare la serie coi Lakers in equilibrio (un eventuale 3-1 per i gialloviola sarebbe difficilmente recuperabile), ma soprattutto dovranno cercare di farlo senza l’apporto di Danuel House.

Quest’ultimo, infatti, avrebbe violato il protocollo della bolla di Orlando, facendo accedere nella sua stanza un’infermiera addetta ai test sul Covid-19. I Rockets sono attualmente l’unica squadra presente al Grand Floridian Hotel di Orlando, dopo che Indiana Pacers, Philadelphia Sixers, Oklahoma City Thunder, Dallas Mavericks, Brooklyn Nets, Orlando Magic e Memphis Grizzlies sono uscite di scena.

27 anni compiuti lo scorso 7 giugno, House ha recitato un ruolo di primo piano nel primo turno vinto per 4-3 contro OKC, partendo in quintetto vista l’assenza di Russell Westbrook e facendo registrare medie di 12.9 punti, 6.1 rimbalzi e 1.7 assist col 44% dal campo e il 37% da dietro l’arco in poco più di 33′ a partita. Un netto salto di qualità per lui rispetto ai playoff dello scorso anno, in cui non era riuscito a confermare quanto di buono fatto vedere nella regular season 2018-2019 (da 9.4 punti, 3.6 rimbalzi e un assist di media col 47% al tiro e il 42% da tre ad appena 4.9 punti e 3.1 rimbalzi col 30% dal campo e il 26% dalla lunga distanza in soli 20′ per gara).

Tra primo e secondo turno, House sta viaggiando a medie di 11.4 punti, 5.8 rimbalzi e 1.4 assist col 43.5% al tiro e il 36% da oltre l’arco su sei tentativi a partita in 31′, rappresentando un tassello fondamentale per lo small ball di Mike D’Antoni grazie alla sua capacità di farsi valere dalla lunga distanza in attacco e marcare su più ruoli nella metà campo difensiva.

Guai per i Rockets, Danuel House a rischio

Dopo aver già lasciato il parquet nel corso di gara 1 per un colpo al volto, il classe ’93 ha dato un contributo importante in gara-2 (13 punti, 5 rimbalzi, un assist, un recupero e una stoppata con 5/10 dal campo e 3/7 da tre in poco più di 22′ in uscita dalla panchina), ma ha dovuto saltare gara-3 per “motivi personali”, legati appunto alla sua violazione del protocollo stabilito dalla lega per far sì che non si verifichino situazioni spiacevoli e rischiose nella bolla di Orlando.

House, che nega ogni possibile violazione, potrebbe essere sottoposto a una quarantena di dieci giorni: la sua serie di semifinale di Conference contro i Lakers, dunque, potrebbe già essere giunta al termine. Nella scorsa partita, il suo contributo su entrambi i lati del campo sarebbe servito come il pane ai Rockets, con Gordon, Tucker, Rivers e McLemore che hanno combinato per appena 13 punti in quattro (10 per il primo, 3 per il secondo e nessun canestro per gli ultimi due). Questa notte, nella cruciale gara-4, il sesto uomo sarà Jeff Green, con Rivers e McLemore a spartirsi gli altri minuti. Difficilmente D’Antoni ricorrerà a Carroll e Mbah a Moute, impiegati col contagocce nella bolla tra regular season e playoffs.

You may also like

Lascia un commento