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Spurs-Nuggets, sarà gara 7, DeMar DeRozan e LaMarcus Aldridge cercano l’upset

di Michele Gibin

Spurs e Nuggets, tutti a Gara 7.

Perdere un “elimination game” in casa non è cosa da San Antonio Spurs e da Gregg Popovich, che battono i Denver Nuggets per 120-103 e rimandano il discorso alla settima partita, al Pepsi Center di Denver, Colorado.

Gli Spurs con tutta la pressione addosso ma con la “forza della lucidità” si permettono di tirare con il 57.1% dal campo, tenendo nel quarto periodo i Denver Nuggets a soli 18 punti segnati.

DeMar DeRozan e LaMarcus Aldridge terminali offensivi perfetti (51 punti in due, 22 su 34 al tiro), Rudy Gay ottimo nel ruolo di sesto uomo e stabilizzatore della second unit nero-argento (19 punti e 4 rimbalzi in 28 minuti), Derrick White un cliente scomodo per Jamal Murray.

Coach Mike Malone riconferma Torrey Craig in quintetto al posto di Will Barton, che prosegue la sua serie da incubo al tiro (19 minuti e 1 su 7 dal campo), ma è Nikola Jokic il motore della squadra.

Denver ricuce uno svantaggio di 10 punti nel secondo quarto, ed il lungo serbo tiene a galla i suoi con un terzo periodo spettacolare (43 punti, 12 rimbalzi e 9 assist a fine gara per Jokic, 27 punti nel solo secondo tempo). Denver non trova pero mai il canestro dalla distanza (6 su 24 al tiro da tre punti, addirittura 8 su 31 nelle conclusioni fuori dall’area dei tre secondi), troppo poco per vincere una gara 6 a San Antonio.

Non contro la San Antonio del condottiero Gregg Popovich: “E’ sempre così calmoSpiega DeMar DeRozan nel post garaStasera ci ha fatto capire cosa avremmo dovuto fare e come per vincere, senza per forza spendere troppe parole. Una gara 7 va giocata con intelligenza e la forza della disperazione, bisogna essere pronti. L’esperienza aiuterà“.

Stasera il piano partita ha funzionato. A volte funziona, a volte meno. Non starò certo qui a discutere del nostro piano partita con voi (ai cronisti, ndr), lo si vede guardando la partita. Diciamo che le cose sono andate bene per noi

Gli Spurs porteranno per gara 7 tutto il peso della loro esperienza di post season (DeRozan-Aldridge, ma anche Patty Mills, Marco Belinelli) a Denver, contro degli avversari alla prima grande esperienza di playoffs in carriera (ad eccezione di Paul Millsap): “Gara 7? Non lo so” Così Nikola Jokic “Sarà la prima volta per me, immagino sarà una partita ancora più tosta di questa, giocheremo in casa e questo ci sarà d’aiuto“.

L’esperienza ed il, “marchio” delle brucianti eliminazioni patite dai suoi Toronto Raptors in passato si sono visti in DeMar DeRozan, autore di 23 dei suoi 25 punti finali negli ultimi 26 minuti di partita: “Loro sono stati abili per tutta la serie ad aggredirci, a farci sentire il fisico, ed anche a cavarsela con gli arbitri. Abbiamo cercato di pareggiare questa intensità, essere più aggressivi ed andare al nostro ritmo in attacco“.

Una serie fisica, aspetto sottolineato anche dalle parole di Mike Malone: “Abbiamo segnalato con dei video alla NBA che gli Spurs tendono a portare tanti blocchi in movimento, ma la cosa pare non aver avuto effetto” Un duro colpo di Jakob Poeltl ha costretto nel quarto periodo Jamal Murray ad abbandonare il campo “Dovrò guardare il video, non credo che Poeltl sia un giocatore sporco ma sta di fatto che Jamal (Murray, ndr) abbia dovuto uscire. La NBA ci ha detto che abbiamo ragione, sui blocchi, ma gli arbitri non fischiano“.

Gara 7 tra San Antonio Spurs e Denver Nuggets è in programma domenica 28 aprile, al Pespi Center di Denver.

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