Gli Atlanta Hawks hanno confermato contro i Los Angeles Lakers domenica sera di essere nel miglior momento della loro stagione, vincendo in rimonta per 129-121 la loro settima partita di fila.
Trae Young ha segnato 36 punti con 12 assist, e la tripla da quasi 9 metri che a circa 50 secondi dal termine ha messo due possessi di distanza tra le squadre e risposto al barrage di Malik Monk. Nel quarto quarto gli Hawks hanno battuto i Lakers per 38-20 grazie a Young e all’impatto di Onyeka Okongwu che ha segnato 12 punti nel periodo finale.
Dopo la partita, che ha cacciato i Lakers (24-27) privi di LeBron James ben 3 partite sotto al 50% di vittorie, coach Nate McMillan ha fatto i complimenti alla sua squadra per la rimonta, notando però come Trae Young e compagni avessero speso gran parte della serata in uno stato di “ebbrezza emotiva” anche contro gli arbitri, con il capo arbitro Tony Brothers su tutti: “A volte ci siamo fatti tirare troppo dentro, troppa emotività… nel quarto quarto ci siamo dati una calmata e abbiamo giocato con più autocontrollo“.
Una definizione che non è piaciuta a Trae Young, che nel post partita ha giustificato i suoi battibecchi con Tony Brothers: “Non mi interessa che se ne stia lì a dirmi quanti anni è che allena nella NBA e cose così… mi fa abbastanza arrabbiare, sinceramente. Noi troppo emotivi? Non penso, io sono un giocatore competitivo ed è così che tiro fuori il meglio da me e dai miei compagni. Con coach McMillan a volte non la pensiamo allo stesso modo su alcune cose, ma per quanto mi riguarda è una buona cosa“.
Nel secondo quarto, Young si era visto fischiare un fallo tecnico per proteste, una battaglia personale contro gli arbitri che per il prodotto di Oklahoma dura da tutta la stagione. Trae Young si è infatti lamentato in diverse occasioni della poca coerenza con cui i direttori di gara hanno adottato le nuove direttive NBA sui contatti provocati dagli attaccanti e su alcuni movimenti offensivi.
Con le 7 vittorie di fila, gli Hawks (24-25) sono tornati in zona play-in scavalcando gli Washington Wizards in difficoltà, e sono ora a una sola partita di distanza dai Boston Celtics, noni. Contro i Lakers, Okongwu ha chiuso con 16 punti e 5 rimbalzi, John Collins ha segnato 20 punti con 11 rimbalzi e 10 su 13 al tiro, per Danilo Gallinari 4 punti con 5 rimbalzi in 24 minuti. Ai Lakers non sono bastati Anthony Davis (27 punti ma soli 5 rimbalzi) e uno scatenato Malik Monk da 33 punti e 8 su 12 al tiro da tre.