La NBA rende ufficiale, l’All-Star game 2021 si giocherà domenica 7 marzo e prevederà l’Elam Ending, la formula già usata a Chicago nel 2020 e che era stata accolta da un grande successo di pubblico.
Le gare di cornice come gara del tiro da tre punti, skills challenge e slam dunk contest si svolgeranno tutte domenica sia prima della partita che nell’intervallo lungo. La NBA associerà alla partita delle stelle attività benefiche in sostengo alla lotta contro la pandemia da Covid, e donerà 2.5 milioni di dollari alle università HBSU, ovvero a maggioranza storica afroamericana.
NBA All-Star Game: torna l’Elam Ending, quando saranno slam dunk contest e gara dei 3 punti?
Il modello delle donazioni sarà lo stesso dell’edizione di Chicago 2020: ogni quarto inizierà da un punteggio di 0-0 e per ciascuno di questi le due squadre si giocheranno un montepremi da versare poi ala causa benefica scelta. Al termine dei tre quarti, verranno sommati i punteggi; verrà quindi fissato come punteggio da raggiungere il punteggio più alto delle due squadre, al quale verranno aggiunti 24 punti, in onore al numero di maglia di Kobe Bryant. La prima squadra che raggiungerà il punteggio prefissato, vincerà la partita.
A tornare sarà anche il draft, con i due capitani delle due squadre, ovvero i due giocatori più votati, a scegliere 11 giocatori ciascuno per formare i due team. Lo Skills Challenge e la gara del tiro da tre punti si svolgeranno prima della partite, la gara delle schiacciate all’intervallo.
Ad allenare una delle due squadre sarà coach Quin Snyder degli Utah Jazz, che hanno il miglior record della Western Conference. Doc Rivers dovrebbe invece essere l’altro allenatore.
La NBA chiederà a tutti i giocatori che parteciperanno all’evento di mettersi in quarantena domestica dal 27 febbraio fino al giorno della partenza per Atlanta, il 6 marzo, i giocatori potranno viaggiare con al massimo 4 membri della famiglia o persone vicine, e pernotteranno in un hotel dedicato. La sede dell’All-Star game 2021 alla State Farm Arena di Atlanta diventerà dunque una bolla temporanea sul modello di quelle di altre competizioni sportive attuali, come tennis e ciclismo.