Maya Moore, 4 volte campionessa WNBA con le Minnesota Lynx e MVP nel 2014, ha annunciato il suo ritiro ufficiale dal basket a 33 anni.
Moore, che nel 2019 aveva interrotto la sua carriera a tempo indeterminato, ha confermato la decisione di lasciare la WNBA a Good Morning America, e non ha voluto esprimersi sulla possibilità di giocare ancora altrove, in futuro. Maya Moore aveva dato alla luce il primo figlio, avuto con Jonathan Irons, a luglio 2022.
“Bene, penso che sia giunto il momento di chiudere la mia vita nel basket professionistico“, ha detto Moore. “Ho lasciato quattro stagioni fa, ma volevo ritirarmi ufficialmente. Questo è un momento così dolce per noi e la nostra famiglia. Il lavoro che abbiamo fatto. Voglio continuare così nel nostro prossimo capitolo, essere a casa per la mia comunità e la mia famiglia. Questo è ciò che voglio fare, e quindi appendo le scarpe al chiodo“.
Maya Moore è stata, a questo punto il passato è d’obbligo, una delle più grandi giocatrici WNBA di sempre, 4 volte titolata, 2 volte medaglia d’oro olimpica a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, MVP (2014), 6 volte All-Star e 3 volte All-Star Game MVP, e 5 volte primo quintetto All-WNBA. Durante le lunghe off-season della massima lega di basket femminile americana, Moore ha giocato in Spagna con il Valencia, in Cina con le Shanxi Flame e in Russia nella corazzata UMMC Ekaterinburg, fino al 2018, vincendo campionati nazionali e Eurolega anche all’estero. Nella WNBA ha sempre vestito la maglia delle Lynx dal 2011 al 2018.
Nel 2019 e 2020 Maya Moore fece notizia per il suo impegno civile per la causa del futuro marito Jonathan Irons Jr, condannato da minore (16 anni) a 50 anni di carcere da scontare nel Jefferson City correctional center. Moore si è impegnata per politiche di riforma del sistema carcerario negli USA e per il rilascio di Irons, avvenuto il 1 luglio 2020. La coppia si è sposata poche settimane dopo.
Maya Moore e Jonathan Irons hanno appena pubblicato il libro “Love & Justice: A Story of Triumph on Two Different Courts”, in cui raccontano la loro battaglia sociale e la loro storia personale.
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