Home Lega Basket ABasket mercato AMercato Olimpia Milano: il retroscena su Nikola Mirotic

Mercato Olimpia Milano: il retroscena su Nikola Mirotic

di Andrea Gordini

Nell’edizione odierna di Repubblica-Milano Massimo Lisa ha svelato un retroscena circa una cena tra Nikola Mirotic e la dirigenza dell’Olimpia Milano. Ad essere sceso in campo in prima persona, si legge, è stato Giorgio Armani il quale ha convocato il montenegrino nonostante l’evento fosse riservato alle presidenza del presidente Leo Dell’Orco. L’incontro a tre infatti si è concluso con una stretta di mano comune, al quale ad Assago danno valore ma non è di certo un contratto scritto e sicuramente non basta per scacciare le preoccupazioni dettate dalla concorrenza del Monaco, offerente di un triennale e in grado di garantire ambizioni più allettanti, come quella di combattere per il titolo dato che, pochi mesi dopo essere subentrato ad Obradovic, Vasillis Spanoulis ha già portato la squadra  alle final four di Eurolega e indipentemente da come andrà la squadra nell’evento di Abu Dhabi è lecito pensare, anche se è molto presto, che nella prossima stagione il coach greco riuscirà a tenere la squadra nelle alte vette europee.

Olimpia Milano, le possibilità di partenza di Nikola Mirotic e i rumors su TJ Shorts

Contemporaneamente ai rumors su Nikola Mirotic e ad una sua non scontata permanenza, balenano anche le voci su un approdo a Milano di TJ Shorts. Il play naturalizzato macedone, lo si è visto quest’anno, è un accentratore di gioco e la sua presenza in campo condiziona molto il modo di giocare della squadra. Per rendere infatti il folletto di Parigi ha bisogno di giocare un basket veloce, fatto di transizioni e di azioni simil 7 second or less dei Phoenix Suns di Mike D’Antoni ed è difficile pensare che in una Pallacanestro caratterizzata da un pace basso possa rendere in egual maniera: si tratterebbe di una vera e propria snaturazione. Al contempo però, Nikola Mirotic ha una certa età e per quanto non sia impossibile pensarlo in un contesto dove può prendersi triple in transizione il suo gioco è fatto anche da azioni che per essere concretizzate hanno bisogno di tempo, come per esempio tutti i post up che gioca nell’arco dei 40 minuti. La domanda sorge spontanea: Shorts e Mirotic potrebbero coesistere? E se così non fosse, quanto sarebbe penalizzante per uno dei due l’adattamento al gioco dell’altro? Le risposte sono, probabilmente, “no” e “molto”, e viene da pensare che siano l’uno l’alternativa dell’altro ma solo il tempo ce lo dirà. 

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