Home Lega Basket ATrapani Shark, continua la polemica con il comune per il palazzetto

Trapani Shark, continua la polemica con il comune per il palazzetto

di Salvatore Caligiuri

Mentre il mercato LBA prosegue e le squadre continuano a rinforzarsi una nuova polemica scuote il mondo del basket italiano. Ad essere interessata è Trapani Shark del presidente Valerio Antonini, alle prese con la complicata gestione e concessione del PalaShark, casa del team allenato da Jasmine Repesa. La questione era stata già sollevata durante gli scorsi playoff e il patron ha voluto aggiungere un altro tassello alla vicenda tramite un messaggio sul suo profilo X.

Trapani Shark, grana palazzetto: il messaggio di Valerio Antonini

Trapani Shark, molto attiva sul mercato, è alle prese con la questione palazzetto. Valerio Antonini ha voluto rilasciare ulteriori dichiarazioni sul suo profilo X.

“La società Trapani Shark, a seguito della follie comunicate nel tavolo che hanno definito “tecnico” il signor Tranchida e la sua pretora, indica quanto segue:

La convenzione è assolutamente valida e sono prive di fondamento ogni tentativo maldestro del Comune di Trapani contrarie a questo assunto. La trasformazione in SRL è avvenuta secondo termini previsti dal Regolamento della LBA ben noto al Comune di Trapani e al suo Assessore allo Sport Emanuele Barbara. Tale trasformazione non è in contrasto con i termini previsti dalla Convenzione ma una mera necessità dettata dai Regolamenti Federali;

Inoltre tutto ciò è avvenuto in data Luglio 2024 e nessuno dal Comune ha mai detto o mosso un dito al riguardo; anzi da me sollecitato più e più volte nella persona del Sindaco che dell’Assessore, il Comune mi rassicurava dicendo che sarebbe poi stata trovata tranquillamente una soluzione per emendare la convenzione;

Dopo le minacce del sindaco già durante i playoff che hanno in parte contaminato lo spirito del gruppo squadra, si instaurò un tavolo tecnico con cui si era trovata una soluzione che poteva aiutare il Comune ad uscire da tale empasse sino al 9 luglio, giornata in cui fui informato che Tranchida avrebbe annunciato nella sua “conferenza” del 10/07 la chiusura della convenzione; solo gli interventi di Mimmo Turano, dell’Avvocato Maggadino e del presidente Mazzeo evitarono quello che invece è successo oggi; e il Sindaco, da persona in malafede quale ha dimostrato di essere, lo aveva fatto il 9 luglio solo per non permettere alla T Shark di iscriversi al Campionato;

Se il Comune non ci invierà altro entro le 19 di domani una comunicazione che certifica che il PalaShark non è mai stato tolto dalla disponibilità di Trapani Shark e che si firmerà un addendum alla convenzione come concordato da settimane con i tecnici che hanno nominato, sposteremo con effetto immediato la squadra in un altro Palazzetto e chiederemo al Prefetto il sequestro immediato del PalaShark nonché presenteremo una richiesta di 50 milioni di danni patrimoniali e non al Comune di Trapani presso la Procura della Repubblica. Siamo stanchi. Si tratta di una vergogna assoluta figlia della mentalità di questi delinquenti della politica. Spero che i tifosi e l’intera comunità trapanese rispondano finalmente come si meritano questi squallidi personaggi”.

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