Durant ai box: arriva Matt Barnes
Con l’infortunio di Durant e la sua data di rientro incerta, la qualità del roster di Golden State si è abbassata notevolmente, nonostante come rimpiazzo sia stato firmato Matt Barnes, eccellente comprimario, ma non stella indiscussa ed ex-MVP come lo era il numero 35. Per i Warriors, il record ad Ovest e la testa di serie numero 1 rimarrà invariata nelle loro mani o gli Spurs riusciranno a sorpassare i rivali?
Dal punto di vista offensivo Golden State perde il proprio leader e sicuramente uno dei migliori attaccanti della Lega, come testimoniano i quattro titoli di miglior marcatore che Durant ha guadagnato in carriera; ma il numero 35 non vale solo i 25 punti di media: infatti c’è molto di più dietro alle statistiche. La pericolosità da tre punti di KD ha certamente allargato le maglie avversarie in questa stagione e, aggiungendo un altro primo violino a un roster che conta Curry, Thompson e Green, il gioco della squadra è diventato ancora migliore.
A favore di Barnes, però, c’è da dire che in tutto ciò che le statistiche non segnalano, è un mago: gioco sporco, gioco mentale e trash talking sono state le armi fondamentali per la carriera di Barnes, anche perché dal punto di vista fisico l’ala proveniente da UCLA è nettamente inferiore al prodotto di Texas University.
Quale finale aspetta Durant e compagni?
Un altro finale thriller aspetta gli uomini di coach Kerr, dopo la volata per superare il record dei Bulls. Quattro partite sono il vantaggio della squadra di Durant dagli avversari più accreditati, i San Antonio Spurs;
quattro partite che sembrano un nulla, ma che sono un’infinità analizzando l’82% di successi in stagione per la squadra di Oakland. Gli Spurs dovranno combattere aspramente nei due scontri diretti, entrambi in terra texana, l’11 e il 29 marzo, e sperare in qualche passo falso dei ‘Dubs’ che nella scorsa partita sono stati sconfitti dai New York Knicks nel primo match senza Durant.
Non ci resta che aspettare il rush finale e vedere chi si aggiudicherà il primo spot nei Playoffs, un solo gradino per la conquista del titolo.