Home Basket femminileIn gara 2 la stella è Jackie Young, Aces sul 2-0 alle WNBA Finals

In gara 2 la stella è Jackie Young, Aces sul 2-0 alle WNBA Finals

di Michele Gibin
jackie young

Di rischi colossali di perdere serie e vantaggio del campo in casa le Las Vegas Aces ne hanno passati troppi in questi playoffs per fallire gara 2 delle finali WNBA, che ha dato loro il 2-0 contro le Phoenix Mercury domenica sera alla Michelob Ultra Arena.

91-78 il risultato finale con 28 punti e 14 rimbalzi di A’ja Wilson e 32 punti con 8 rimbalzi di Jackie Young che s’è tolta la soddisfazione di siglare un nuovo record per le finali WNBA. Young ha infatti segnato 21 punti nel terzo periodo (30-24), il massimo mai raggiunto da una giocatrice alle Finals, ed è persino diventata la prima giocatrice nella storia delle Aces a segnare almeno 30 punti in una partita di finale. E tutto nella squadra di A’ja Wilson, una piccola impresa.

Le Aces hanno vinto il secondo quarto per 22-10 dopo che erano state le Mercury a partire meglio, con Kahleah Copper. Una partenza però non supportata dalle percentuali al tiro, basse con Satou Sabally che inizia con 2 su 10 e solo nel finale aggiusta un poco mira e tabellino, e con un’Alyssa Thomas frenata dai falli – 3 nel primo tempo – e nervosa. Difendere 40 minuti su A’ja Wilson e poi dover creare attacco dall’altra parte è un compito gravoso e stavolta anche una roccia come Alyssa, paga dazio, per lei 10 punti, 6 rimbalzi e 5 assist con 5 su 9 al tiro in 30 minuti, Copper chiude con 23 punti e per Sabally 22 punti finali. La panchina tradisce coach Nate Tibbets con soli 8 punti mentre dall’altra parte Dana Evans torna sulla terra dopo una gara 1 incredibile ma dà assieme a Jewell Loyd e Megan Gustafson minuti di qualità.

Sono i ritmi alti che le Aces impongono a mettere Phoenix in difficoltà. Chelsea Gray vuol giocare in transizione e correre, Young e Wilson sono spesso avanti alle avversarie sui ribaltamenti di campo e quando Phoenix sbaglia da tre. Il che succede spesso, 5 su 28 alla fine. Gray chiude con una doppia doppia da 10 punti con 10 assist e 8 rimbalzi ed è padrona del campo, da bicampionessa NBA e già MVP delle Finals.

Gara 2 è la consacrazione di Jackie Young a seconda stella delle Aces, trasformazione completa avvenuta in questi playoffs. “Sono coasì fiera di lei, a volte sono insopportabile con lei quando sento che non sta dando abbastanza di ciò che so lei può. Oggi è stata letale ed è uno spettacolo da vedere” ha detto A’ja Wilson.

Oggi era in ritmo, quando inizia con un paio di canestri diventa davvero difficile da marcare. E’ davvero una giocatrice tosta” parola di Becky Hammon. “A’ja, Jackie e Chelsea Gray sono le nostre fuoriclasse e le aspettative su di loro sono così alte per questo“.

Dal canto suo, Jackie Young è “felice di poter giocare ogni giorno con la miglior giocatrice al mondo, A’ja è lo standard per tutte in questa squadra. E di certo io non voglio essere quella che resta indietro, no?“.

Le Phoenix Mercury la grande occasione l’hanno avuta in gara 1, ora dovranno tornare in Arizona per pareggiare la serie sul 2-2 nella prima volta nella storia delle WNBA Finals a 7 partite. L’aria di casa dovrà per forza fare bene a un supporting cast che in gara 2 non ha supportato molto, soli 23 punti delle “altre” ma coach Nate Tibbets vuole per prima cosa vedere una difesa più efficace. “89 punti in gara 1 e 91 in gara 2, loro sono un’ottima squadra in attacco ma noi dovremo far meglio. Io ho grande fiducia in questo gruppo, e nel nostro big three“.

Phoenix sta tirando col 23% da tre nella serie e in gara 2 la fretta di spezzare la bonaccia ha portato a troppi tiri mal presi, senza circolazione di palla e che hanno prestato il fianco alla transizione offensiva delle Aces. Satou Sabally ha chiuso con 7 su 19 dal campo forzando tantissimi tiri per provare a sbloccarsi. “Non siamo andate bene né in attacco né in difesa, oggi hanno controllato tutto loro. Per fortuna è al meglio delle 7 gare altrimenti avremmo già rischiato di finire qui. Ora torniamo a casa nostra e giochiamo meglio” ordina Alyssa Thomas.

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