Home Basket femminileC’è una strategia di criptovalute dietro al lancio di sex toys alle partite WNBA

C’è una strategia di criptovalute dietro al lancio di sex toys alle partite WNBA

di Michele Gibin
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Un sedicente gruppo di attivisti nel ramo delle criptovalute sarebbe dietro al trend dei lanci di sex toys durante le partite WNBA delle ultime settimane, almeno quattro episodi di giocattoli erotici lanciati sui campi di alcune partite a Atlanta, Chicago, Los Angeles che hanno addirittura portato a degli arresti.

Un membro anonimo del gruppo di attivisti ha confermato a ESPN il piano, ovvero quello di promuovere una criptovaluta di proprietà creando dei trend in occasione del lancio della propria moneta digitale. Il primo episodio risale al 28 luglio, il giorno prima dell’inizio dei lanci dei sex toys in campo, lanci annunciati sulla chat telegram del gruppo.

In occasione di due partite, sono state arrestate due persone. Il 23enne Delbert Carver a Atlanta il 1 agosto, durante una partita tra le Dream e le Phoenix Mercury, accusato di due lanci e accusato di condotta pericolosa e “immorale” e “criminal trespass” per essere tornato sul luogo del primo lancio dopo un primo fermo. Il 18enne Kaden Lopez è stato invece arrestato a Phoenix durante una partita tra le Mercury e le Connecticut Sun per aver lanciato un sex toy che ha colpito due persone tra gli spettatori, tra cui un minore.

Il membro anonimo del gruppo ha confermato che tutti i lanci sono stati coordinati come strategia virale di marketing, e aggiunto che altri lanci sono poi falliti in altre partite. E il valore della criptovaluta del gruppo sarebbe salito del 300% nell’ultima settimana come riportato da Forbes, spinto dal picco di ricerche su Google negli Stati Uniti delle chiavi di ricerca “green dildo”. Alcuni portali di betting hanno pubblicato delle quote su cui puntare per pronosticare i prossimi lanci di sex toys alle partite WNBA, e persino il colore dell’oggetto, ed è stato proprio uno di questi portali a individuare il gruppo di attivisti dietro alla strategia.

Le giocatrici WNBA hanno denunciato a gran voce i lanci, che hanno interrotto le partite e in alcuni casi hanno sfiorato alcune atlete. E chiesto alla lega maggior attenzione e sorveglianza. “Tutte stiamo cercando di assicurarsi che la WNBA sia rispettata e presa sul serio e poi accadono queste cose. Come possiamo pensare di essere prese sul serio così” si è chiesta Sophie Cunningham delle Indiana Fever. La coach delle Minnesota Lynx Cheryl Reeve ha definito il trend “un altro esempio di come le donne vengano sessualizzate nella nostra società, cosa che va avanti da secoli“.

Gli autori dei lanci rischiano secondo le leggi dei diversi stati, una multa e fino a un anno di carcere, oltre che l’iscrizione del proprio nome nelle liste penali dei “sex offenders” dello stato. La WNBA ha annunciato che gli autori dei lanci rischiano il bando fino a un anno dalle partite e dalle arene, e che denuncerà alle autorità i responsabili.

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