L’Olimpia Milano torna in Grecia dopo la sconfitta di settimana scorsa al Pireo contro l’Olympiacos. Ad attenderla sarà il Panathinaikos e lo storico impianto di OAKA, da sempre famoso per l’atmosfera che i tifosi di casa riservano alle squadre ospiti. Coach Ettore Messina presenta cosi la gara, divenuta ancora più importante in ottica playoff dopo le recenti sanzioni inflitte alle squadre russe:
“Come tutte le gare in trasferta di EuroLeague sarà una gara difficile che presenterà delle insidie, in cui dovremo rimanere mentalmente dentro la gara e concentrati per tutti i 40 minuti. Il Panathinaikos ha un chiaro realizzatore principe in Nemanja Nedovic, ma anche tanto equilibrio grazie al movimento di palla e all’alternanza di difesa a uomo e difesa a zona. Noi vorremmo riprendereil nostro cammino in una stagione di EuroLeague molto complicata, quindi contiamo di giocare una buona partita”.
Keys of the match Milano-Panathinaikos: limitare pick and roll e triple in transizione
L’Olimpia Milano arriva alla partita contro il Panathinaikos con una settimana piena di lavoro, una rarità assoluta se si considera il calendario degli ultimi mesi della squadra di Sergio Rodriguez&co. Sarà molto probabilmente assente per la squadra di casa Ioannis Papapetrou (10.9 punti e 3.1 rimbalzi di media), il quale ha subito un’operazione al naso mentre è sicuramente out per i milanesi Gigi Datome, bloccato da un’infiammazione al ginocchio sinistro che richiede alcuni giorni di terapie. I pericoli per la squadra italiana arriveranno da Daryl Macon, autore di due buone prestazioni contro lo Zalgiris Kaunas e la Stella Rossa, da Nemanja Nedovic (ex della serata insieme a Jeremy Evans), dalla loro capacità di innescare tramite pick and roll Georgios Papagiannis (miglior rimbalzista della competizione) e di segnare da oltre l’arco.
Per Milano sarà fondamentale arginare i greci sotto il proprio tabellone. Il contributo sotto questo aspetto di Niccolò Melli, Kyle Hines, Kaleb Tarczewski e i due ex della partita Dinos Mitoglu e Ben Bentil sarà determinante ai fini del risultato finale. Data l’assenza di Datome, Troy Daniels partirà quasi certamente in quintetto e dovrà essere bravo a farsi trovare pronto sugli scarichi dei compagni per aprire una difesa come quella dei greci, capace anche di mettersi a zona in certe situazioni della partita. Insieme a lui ci saranno Devon Hall e Malcom Delaney, da cui ci si aspetta conferme positive dopo l’ottima Final8 giocata il mese scorso anche per non caricare il lavoro di Rodriguez, apparso in calo fisico negli ultimi tempi (semifinale contro Brescia esclusa).