Home ItalbasketMattarella approva, ora è ufficiale: Donte DiVincenzo sarà italiano

Mattarella approva, ora è ufficiale: Donte DiVincenzo sarà italiano

di Andrea Gordini

Ora è davvero ufficiale, Donte DiVincenzo diventerà un cittadino italiano. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha approvato la proposta del consiglio dei ministri di conferire al cestista dei Minnesota Timberwolves la cittadinanza.

Secondo quanto riportato da Sportando l’ex guardia dei New York Knicks giurerà a Chicago mettendo così nero su bianco. Data per assodata e certa la volontà del giocatore di vestire l’azzurro agli europei di quest’anno, l’ultimo ostacolo affinché ciò accada resta ora la possibile opposizione dei Minnesota Timberwolves.

Certo, nei tempi recenti sta diventando sempre più raro vedere le franchigie NBA negare ai giocatori di partire per i tornei internazionali e rappresentare i propri paesi, ma non è ancora un fenomeno del tutto scomparso. Tra oggi e domani dovrebbero uscire le preconvocazioni del commissario tecnico Gianmarco Pozzecco, e se i finalisti della western conference approvassero la partenza di the big ragù potrebbe arrivare quindi in tempi brevissimi l’ufficialità della sua presenza ad Eurobasket. 

L’Italia con Donte DiVincenzo: chi potrebbero essere i convocati

Già lo scorso anno coach Pozzecco diramò una lunga lista di preconvocati, salvo poi trattenere veramente pochi elementi (12 era il numero massimo), e si può già ipotizzare quali saranno a grandi linee i 12 che rimarranno per l’Europeo. Simone Fontecchio ha già confermato che vorrà esserci, sarà a questo punto da vedere se sarà la prima o la seconda opzione offensiva con DiVincenzo a roster, ma è comunque un bel problema da avere. Si possono dare per certe le presenze anche di Pajola e Melli, veterani e leader assoluti dello spogliatoio.

Così come leader assoluto e veterano di altissimo livello è Danilo Gallinari, giunto alla sua personalissima last dance con l’azzurro addosso e che sicuramente sarà convocato per questa spedizione. Altre presenze pressoché certe, o che comunque si fa veramente difficile a non concepire, sono quelle dei due giovani in rampa di lancio Gabriele Procida e Momo Diouf, reduce da quella che è probabilmente la miglior stagione giocata da un lungo italiano dai tempi di Bargnani.

Rimangono 5 posti, due dei quali saranno realisticamente occupati da dei playmaker e Pozzecco sceglierà tra il fedelissimo Spissu, reduce da una ottima stagione a Saragozza che non fa altro che consolidare il suo status agli occhi del c.t., Matteo Spagnolo, che sarebbe importante avere per le sue abilità in regia e Nico Mannion, che ha chiuso in calando la sua stagione a Milano ma che per talento è il migliore dei tre. Uno degli altri tre posti verrà occupato da un numero 4, e si fa fatica a non immaginare il solido Pippo Ricci fra i 12, ma occhio anche ad Akele– che quest’anno con la Virtus ha imparato ad impattare le partite con poco minutaggio a disposizione- e Severini, che l’azzurro lo conosce molto bene. Servirebbe poi chiamare una guardia per far rifiatare Divincenzo, oltre alla possibile convocazione di tutti e tre i play sopracitati ci sarebbe anche l’ipotesi Tonut, utilissimo in difesa. L’ultimo nome potrebbe essere un giovane, Sarr e Niang i candidati più forti o un ulteriore lungo, occhio a Totè.

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