Dopo un periodo non facile, la Dolomiti Trentino ospita l’Happy Casa Brindisi per l’anticipo della 26esima giornata. I bianconeri tornano tra le mura amiche in cerca di punti preziosi per allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica, che dista solo 4 punti.
Tuttavia coach Vitucci dovrà fare a meno di tre interpreti molto importanti, all’interno del proprio scacchiere, come Mattia Udom, Nathan Adrian e Wes Clark.
Nel primo periodo però sono proprio gli ospiti a fare la voce grossa arrivando anche in doppia cifra di vantaggio, ma Trento non esce mai mentalmente dalla partita e riesce ad arrivare negli spogliatoi sotto di soli due punti. Al rientro, come si è visto spesso sul campo della BLM Group Arena, la squadra di casa cambia spartito e tocca anche il +9 di vantaggio. L’inerzia della gara cambia e Trento può festeggiare il 96-78 finale.
Dolomiti Trentino-Happy Casa Brindisi: analisi del match
Torna alla vittoria la Dolomiti Trentino, lo fa vincendo davanti al proprio pubblico e infliggendo la seconda sconfitta stagionale a Brindisi.
Bisogna dire che nel primo periodo Brindisi sembrava che avesse le mani ben salde sul timone della gara, poi non si sa bene per quale motivo ha completamente spento la luce e i bianconeri hanno cominciato a giocare la loro pallacanestro.
Nella giornata delle 500 presenze di Toto Forray, è però Diego Flaccadori a prendersi la scena con il suo “trentello” e vero trascinatore di questa squadra. Spesso ha tagliato la difesa di Brindisi pugnalandola con appoggi al tabellone, oppure con tiri dalla media poco contestati.
In attacco Trento tira molto bene dalla media, infatti chiude la gara con un eccellente 58% da dentro l’arco, mentre da fuori riesce a raddrizzare una partenza tutt’altro che felice al tiro.
Per quanto riguarda la metà campo difensiva, coach Molin è riuscito ad arginare particolarmente bene un centro dominante come Nick Perkins visto che i suoi ragazzi hanno preso più rimbalzi (38) e spesso con il raddoppio in post-basso ha inceppato più di una volta l’attacco ospite.
Infine i nove possessi persi vengono “riparati” dagli otto palloni recuperati, che spesso hanno dato il via alla transizione offensiva bianconera.
Esce sconfitto amaramente coach Vitucci che si vede battuto sul campo e superato anche in classifica, con Brindisi che in questo momento è fuori dal quadro play-off.
Nonostante un buon inizio di gara, verso la fine del secondo quarto la compagine pugliese ha iniziato a sciogliersi e diventare prevedibile, con il suo gioco per Perkins spalle a canestro. Proprio dal post-basso sono arrivate numerose palle perse e i tiri ben contestati dalla difesa di casa hanno contribuito ad abbassare le percentuali dalla media (46%).
Inoltre uno dei punti di forza, che per il gioco brindisino è sempre stato il tiro da oltre l’arco, oggi non ha funzionato particolarmente, anzi a parte qualche lampo, non ci sono state grandi giocate degne di nota.
Tra i peggiori per quanto riguarda Brindisi, si trovano sicuramente Alessandro Gentile e D’Angelo Harrison (12 e 13 punti), dai quali ci si aspetta sicuramente di più e percentuali migliori dal campo.
Tabellino
Parziali singoli quarti: 19-24; 24-21; 24-19; 29-14.
Parziali progressivi: 19-24; 43-45; 67-64; 96-78.
Dolomiti Trentino: Johnson, Bradford 11, Williams 9, Reynolds 10, Gaye ne, Conti 7, Morina ne, Forray 5, Flaccadori 30, Mezzanotte ne, Ladurner 4, Caroline 20. All.: Molin.
Happy Casa Brindisi: Gentile 12, Zanelli 7, Harrison 13, Visconti, Gaspardo 7, Redivo 14, De Zeeuw 7, Perkins 18, Guido, Antonaci ne. All.: Vitucci.