I playoff proseguiranno con la serie Milano-Sassari, una delle più avvincenti degli ultimi anni. I meneghini sono sicuramente i favoriti, ma i sassaresi difficilmente lasceranno campo libero agli avversari.
Gara 1 verrà disputata sabato 27 alle ore 18 al Forum di Assago.
Playoff Milano-Sassari: dati e commenti
Negli ultimi 10 anni questa serie ha visti un susseguirsi di gare combattute, soprattutto in semifinale, con risultati alternati.
Dopo un inizio di stagione claudicante, Sassari è riuscita a qualificarsi in maniera soddisfacente ai playoff, e affronterà queste gare con una nuova consapevolezza, soprattutto dopo aver sconfitto la bestia nera Venezia. Con la crescita di Ousmane Diop e la ritrovata forma di Jamal Jones e Chris Dowe, i biancoblù faranno il possibile per strappare il passaggio del turno, nonostante i pronostici non siano dalla loro parte.
Sassari ha chiuso la serie con Venezia con il 51% dall’area, il 37.2% dell’arco e il 77.7% ai liberi.
Le parole di Piero Bucchi:
” Sarà importante la difesa in questa serie visto il loro talento, ma dobbiamo togliere le loro certezze con degli schemi in attacco. Loro hanno un assetto costante e vogliono dare responsabilità ai giocatori stringendo le rotazioni. Questo dà loro solidità e noi dobbiamo fare un passo in più togliendo loro queste certezze. Vero che loro difendono bene e noi dovremo imitarli ma questa è una serie dove serve tutto. “
Dall’altre c’è una Milano che ha tutto da perdere, soprattutto vista la stagione europea fallimentare. Arrivata ai playoff da capolista, la squadra meneghina ha l‘obiettivo di portarsi a casa il campionato, per togliersi un po’ di amaro in bocca. L’Olimpia infatti può contare su giocatori del calibro di Shabazz Napier, Nicolò Melli e Shavon Shields, che possono fare male alla difesa avversaria.
Milano ha chiuso la serie contro Pesaro con il 57.1% dall’area, il 44.7% dell’arco e l’81.1% ai liberi.
Le parole di Gigi Datome:
” Abbiamo avuto delle settimane lunghe in palestra per noi causa gli impegni di Eurolega sono rare e quanto ci abbia fatto bene si è visto nelle tre bellissime vittorie con Pesaro. Il cruccio di tutta la stagione è un po’ il saliscendi che ci caratterizza, vedi gara 3 dei quarti che abbiamo perso non giocando all’altezza. Se non lo fai puoi perdere con chiunque, quindi bisogna essere belli tesi, compatti e concentrati. E stiamo recuperando la forma migliore di alcuni elementi fuori ritmo per vecchi infortuni “