La Virtus Bologna ha vissuto un’estate abbastanza travagliata, dopo una prima fase di mercato molto statica, infatti, sembrava essersi concretizzato il passaggio societario da Massimo Zanetti a Ori Allon, imprenditore israeliano ed ex proprietario dell’Hapoel Gerusalemme. Tuttavia, l’attuale proprietà ha smentito in blocco le voci circolate rilanciando il proprio impegno con la squadra felsinea. Il presidente Zanetti ha affermato la sua intenzione di proseguire alla guida della Virtus cercando un nuovo sponsor che potesse affiancare Segafredo. Nel corso di un’intervista rilasciata a Bologna Basket, Zanetti ha parlato di quanto accaduto questa estate.
Virtus Bologna – le parole del patron Zanetti
“Andrò avanti alla guida della Virtus almeno fino alla costruzione del nuovo palazzetto. Voglio mantenere il mio 55% per garantire sicurezza alla squadra, se non ci fossi io rischieremmo di dissolvere tutto quello che di buono abbiamo creato negli ultimi otto anni”. Con queste parole Massimo Zanetti ha confermato il proprio ruolo alla guida delle V Nere smentendo definitivamente tutte le voci circolate nel corso dell’estate.
Il proprietario del marchio Segafredo ha confermato la volontà di cercare un nuovo sponsor che possa affiancarlo alla guida della Virtus. “Ho solo detto che a Bologna verrà un nuovo sponsor, il mio investimento (circa 6 milioni di euro) è un signor investimento e nessuno a Bologna spende tanto. Anche a Milano utilizzano un patchwork di vari marchi e cambiano sponsor in continuazione. E’ una tecnica molto utilizzata che userei anche io se ne avessi la possibilità. Ho ceduto solo il 50% della parte industriale di Segafredo a causa della mia età”.
Sul possibile passaggio agli israeliani, Zanetti ha smentito qualsiasi trattativa affermando di non aver mai ricevuto proposte scritte. “Io sono il presidente della Virtus e non ho mai incontrato un israeliano. C’è stato solo un incontro tra Baraldi e il procuratore di Djordjevic che sperava, forse, di riportare l’allenatore serbo a Bologna. Ma a me non interessa quello che fa Baraldi, il presidente sono io. Quando decideremo di vendere la Virtus, io e Gherardi, chiederemo una cifra spropositata”.