I Philadelphia Sixers dovranno giocare undici delle prossime quattordici partite in trasferta. A tal proposito l’head coach Brett Brown ha voluto recapitare un messaggio alla squadra, ma non solo.
“La prima cosa che tutti devono fare è non buttarsi giù, tifosi, media ma soprattutto i miei ragazzi. Tutti si aspettano che ne perderemo la maggior parte, ma lo abbiamo già fatto per quattro anni. Sappiamo cosa ci aspetta dietro l’angolo, dobbiamo essere pronti”.
Quel che traspare da queste dichiarazione è che c’è scarsa fiducia in casa 76ers
Se la stagione stagione regolare terminasse lunedì, nove delle quattordici franchigie che affronteranno i Sixers, avanzerebbero alla postseason, con i Dallas Mavericks e i Portland Trail Blazers ancora in lotta per aggiudicarsi un posto ai playoff. Il record in della franchigia di Philadelphia non è molto incoraggiante, con 23 vinte e ben 40 perse, ed oltretutto bisogna tener conto che affronteranno sia i Golden State Warriors che i Cleveland Cavaliers, le due finaliste dello scorso anno, senza Joel Embiid.
Embiid sarà out fino a fine stagione, in più sono partiti, prima della deadline del 23 febbraio, un ottimo rim protector come Nerlens Noel ed uno dei loro migliori tiratori, Ersan Ilyasova. Al punto in cui sono arrivati i Sixers, converrebbe più fare una corsa ad una probabile scelta top 3, che cercare di piazzare qualche vittoria, al contrario dunque delle dichiarazioni di coach Brown.
