Kyle O’Quinn è stato il quarto arrivo in casa Knicks durante questa free agency in cui Phil Jackson ha cercato soprattutto giocatori funzionali alle sue idee di gioco.
Il New York Post lo ha intervistato cercando di conoscere meglio uno dei nuovi volti della franchigia, che riesce a stento a trattenere tutto il suo entusiasmo:
“Mi piacerebbe debuttare ai playoff con questa maglia. Voglio che questa stagione duri più delle mie prime tre. Quest’anno guardavo i playoff e mi dicevo tra me ‘Ehi ragazzo, devi arrivarci. Devi provare cosa vogliono dire’. Questa è’ una grande opportunità per me per riuscire ad accumulare minuti e giocare un ruolo più importante di quello che occupavo a Orlando: spero davvero di riuscire a sbocciare. Abbiamo Carmelo Anthony, Robin Lopez, Arron Afflalo (con cui ho giocato ad Orlando): sono tutti ragazzi che sanno cosa ci sia bisogno per vincere”
Per O’Quinn, nato e cresciuto in Jamaica (nel Queens), si tratta di un ritorno a casa e di un futuro con la maglia della sua squadra del cuore, quella che ha tifato per tutta la sua adolescenza
“Quando ho scoperto che stavo tornando a casa, ero molto contento di poter giocare vicino a mia mamma, mio papà e mia sorella. Mio padre è il più contento, perché gli piace starmi vicino e non pensava che sarei mai tornato a New York. Invece è successo. Mia madre è più lucid: anche lei è felice, ma ha già messo le cose in chiaro: questa non sarà una grande riunione di famiglia e io non sarò sempre con loro. Il suo messaggio è ‘Tu non torni a casa per una Réunion con la tua famiglia. Hai un lavoro da fare e devi farlo!’ Le ho detto ‘Lo so! Lo so!’”
Tuttavia O’Quinn non è reduce da una buona stagione: infatti lo scorso anno il prodotto di Norfolk State University ha disputato solo 53 partite, finendo anche in un paio di occasioni fuori dalla rotazione.
Tuttavia i Knicks, bisognosi di un lungo da affiancare a Robin Lopez e Porzingis, hanno scelto proprio O’Quinn, il quale potrebbe anche diventare uno starter nel momento in cui Porzingis si dovesse rivelare troppo acerbo per giocare sin da subito quest’anno.
“Penso che mi abbiano preso per essere un solido backup e al momento lo accetterò. Mi approccerò a questa nuova esperienza come se fossi un rookie che deve lavorare moltissimo per dimostrare il suo valore. Ho parlato con Arron quando ho saputo che l’affare si stava per concludere e mi ha detto ‘Questa è la tua occasione per riuscire ad avere finalmente un ruolo importante’”.
O’Quinn infine ha definito surreale l’incontro con Phil Jackson dello scorso 4 Luglio, in cui il Presidente dei Knicks gli cominicava che era disposto a investire tutto il restante spazio salariale su di lui
“Oh ragazzi, quanto è stato bello! In un primo momento lo guardavo e dicevo dentro di me ‘Accidenti, questo è Phil Jackson!’. Poi però una volta iniziato l’incontro ho iniziato a pensare a quello che sarebbe successo dopo. Non volevo che quella rimanesse la nostra unica conversazione. Non vedo l’ora di giocare per lui con i Knicks”
