Secondo quando riportato da Shams Charamia di The Athletic, i New York Knicks sarebbero pronti a proporre a coach Tom Thibodeau un ricco rinnovo di contratto già dopo la fine di questa stagione.
I Knicks sono avanti per 3-2 nella serie contro gli Indiana Pacers e a una sola vittoria dalle prime finali di conference dal 2000, nonostante una serie di infortuni impressionante: Randle, Bogdanovic, Robinson e Anunoby sono tutti fuori, New York ha saputo sopravvivere e oltre con l’apporto della panchina con Miles McBride, Alec Burks, Precious Achiuwa accanto a Jalen Brunson e ai titolari superstiti. Coach Thibodeau ha saputo fare di necessità virtù, e ha tirato fuori il meglio dai cosiddetti “panchinari” e dato fiducia incondizionata a pretoriani come Josh Hart, Isaiah Hartenstein e Donte DiVincenzo.
Fiducia che questi hanno ripagato con numeri e rendimento mai così alti in carriera. Al termine della stagione, comunque vada, coach Thibs entrerà nell’ultimo anno di contratto e i Knicks vorrebbero, secondo Charania, evitare che la questione si trascini troppo a lungo. “Vogliono blindare Thibodeau per i prossimi anni, le due parti negozieranno un nuovo contratto presto. Oggi Thibodeau guadagna circa 7 milioni di dollari l’anno ma non dobbiamo stupirci se il prossimo contratto sarà a 8 zeri“, nel solco dei recenti rinnovi di coach quotati come Erik Spoelstra a Miami, Steve Kerr a Golden State, e delle firme di Monty Williams a Detroit e recentissimamente di Mike Budenholzer a Phoenix.
Nel frattempo i Knicks si preparano a entrare in acque mai più esplorate dopo il 2000, quando giocarono l’ultima finale di conference della loro storia, e dopo il 1999 quando a sorpresa arrivarono fino alle NBA Finals. Era la squadra di Pat Ewing, di Allan Houston e di Latrell Sprewell, di Larry Johnson e di coach Jeff Van Gundy che seppe superare infortuni, gare 7 e difficoltà fino all’atto finale contro i più forti e in salute San Antonio Spurs.
Una squadra che a coach Thibodeau ricorda molto i suoi Knicks di oggi. Anche perché Thibs ne faceva parte, da assistente allenatore. “Ogni anno sentivamo che con giocatori come Ewing, John Starks, Johnson e Sprewell, avremmo avuto una chance di vincere. Ogni anno siamo andati molto avanti ai playoffs. Eravamo costanti, sempre con le nostre chance di vincere, io poi ci sono riuscito con Boston. Nel 1999 arrivammo in finale con due tiri importanti, quello di Houston contro Miami e il gioco da 4 punti di Larry Johnson contro Indiana, serve anche della fortuna ma prima di tutto la fiducia in sé stessi e nei compagni. E io vedo in questi Knicks di oggi la stessa tenacia e la stessa fiducia di allora“.
