Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLos Angeles LakersLakers, non bastano i 45 di Doncic con i Bucks: ” Mai visto calendario così”

Lakers, non bastano i 45 di Doncic con i Bucks: ” Mai visto calendario così”

di Michele Gibin

I Los Angeles Lakers ancora senza LeBron James, Rui Hachimura e Jaxson Hayes non ne avevano abbastanza per reggere contro i Milwaukee Bucks in casa, impegnati nella lotta per il quarto posto a Est e appena beffati da Tyrese Haliburton, e al Fiserv Forum hanno ceduto nettamente per 126-106 nonostante 45 punti di Luka Doncic.

Doncic, che è di suo ancora lontano dal 100%, ha segnato 29 punti nel primo tempo cercando di tenere a contatto i Lakers, per lui alla fine anche 11 rimbalzi con 7 su 13 da tre in 36 minuti di gioco. A livello personale la sua miglior partita in maglia gialloviola ma i Lakers a parte un Austin Reaves in ripresa (28 punti) non hanno avuto nessuno da opporre a dei Bucks da 17 su 40 al tiro dalla lunga distanza e troppo grossi e fisici sotto canestro. Giannis Antetokounmpo ha sfiorato la tripla doppia con 24 punti, 12 rimbalzi e 9 assist, per Brook Lopez 23 punti con 8 su 9 al tiro e 22 punti a testa per Damian Lillard e Kevin Porter Jr. Jericho Sims ha catturato infine 11 rimbalzi in appena 18 minuti dalla panchina, 48-38 sotto le plance per Milwaukee.

I miei numeri? Sono OK ma non contano niente se poi perdi. E’ uno sport di squadra e noi dobbiamo fare meglio, per cui se qualcuno gioca bene ottimo, ma conta solo vincere alla fine” ha detto Luka Doncic dopo la partita “Non sono ancora dove vorrei fisicamente ma oggi è andata meglio. Ogni giorno va un poco meglio ma non è ancora il massimo“.

I Lakers stanno attraversando una porzione di calendario che non perdona, con tante partite difficili e trasferte. LeBron James, Hayes e Hachimura potrebbero rientrare già nei prossimi giorni ma nel frattempo è già ora di volare a Denver per giocare in back to back contro i Nuggets. Partita sulla carta proibitiva per dei Lakers in queste condizioni: “Non penso di aver mai visto un calendario così ma si tratta del nostro lavoro, ci pagano per questo, essere stanchi non può essere una scusa. Facciamo questo di mestiere, ci si prepara e si va. Se giocherò a Denver? Vediamo domani“.

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