I due centri principali delle rotazioni, Joel Embiid e Andre Drummond non ci sono, e quindi tocca a Paul George vestire i panni del lungo a Philadelphia, ruolo che però l’ex LA Clippers ha confessato non gradire particolarmente. E il tutto a latere di una sconfitta casalinga contro i New Orleans Pelicans senza Zion Williamson, Herb Jones e Brandon Ingram.
Contro NOLA, George e Guerschon Yabusele si sono divisi i minuti come “5” nominali. Non che dall’altra parte i Pels avessero chissà chi sotto canestro, col rookie Yves Missi, Daniel Theis e Jeremiah Robinson-Earl. Paul George ha chiuso con 25 punti, 11 rimbalzi e 5 assist, una delle sue migliori partite in maglia Sixers finora, e dopo la gara se n’è uscito con – di fatto – una critica plateale a coach Nick Nurse e alla squadra.
“Beh, è una cosa diversa… io sono abituato a muovermi, a lottare sui blocchi. A essere onesti mi sono annoiato, per me giocare da centro non va bene ma immagino che il coach voglia sfruttare la mia capacità di coprire le linee di passaggio e in aiuto, e di difendere i mismatch contro i lunghi. Ma io mi diverto di più a difendere contro gli esterni, sul perimetro“, così George dopo una partita da 38 punti di CJ McCollum e da 18 su 40 da tre dei Pelicans.
I Philadelphia 76ers (15-21) sono alle prese con la situazione infortuni di Joel Embiid che a oggi ha giocato sole 13 partite ed è al momento fermo per un problema al piede destro. Embiid aveva saltato il primo mese di regular season e poi aveva giocato a singhiozzo per via del suo ginocchio sinistro, operato di menisco un anno fa e ancora non al 100%. Paul George sta invece vivendo una stagione complicata, in cui sta segnando poco più di 16 punti a partita come non succedeva dal 2011-12.
