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Olimpiadi 2024: il power ranking del torneo di basket maschile

di Stefano Sanaldi

A poche ore dalla prima palla a due del torneo olimpico di basket maschile della Olimpiadi 2024, proviamo a impostare un power ranking per capire le gerarchie in campo tra le 12 nazionali che si contenderanno l’oro olimpico. Ovviamente la favorita numero uno non può che essere Team USA.

Olimpiadi 2024: ora si fa sul serio

Le partite amichevoli sono terminate e le 12 squadre in lotta per la gloria olimpica sono partite alla volta della Francia. Nelle ultime settimane il programma è stato frenetico: le squadre hanno giocato partite in back-to-back e hanno viaggiato in tutta Europa per affrontare nuove sfide. Dopo l’articolo in cui vi abbiamo illustrato tutti i record del torneo di basket alle Olimpiadi, è ora il momento di analizzare squadra per squadra le reali possibilità di medaglia.

12- Porto Rico

Dopo il punto più alto raggiunto con la vittoria in casa nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2024 sono arrivati i bassi relativi all partite di preparazione in Europa. Anche con alcuni buoni sprazzi di pallacanestro offensiva, hanno faticato in difesa, concedendo 90 punti contro l’Australia, 103 contro il Canada e 107 contro la Spagna.

11- Giappone

La cosa positiva è che avranno il più grande di tutti i palcoscenici per mostrare la loro pallacanestro libera e di grande impatto, guadagnandosi probabilmente un sacco di fan durante la competizione, come spesso accade. Purtroppo, c’è anche l’altro lato della bilancia. Il problema di giocare un basket a ritmi elevati è che anche la maggior parte delle altre squadre lo fa, con il risultato che il Giappone non è stato in grado di tenere la Germania o la Serbia sotto i 100 punti. Forse è stato tutto un trucco. Perché tra pochi giorni dovranno affrontare di nuovo la Germania nel Gruppo B.

10- Brasile

Avete presente quando volete sempre uscire da un campo da basket con un tiro realizzato? E pensate che sia come un portafortuna, che avrete la memoria muscolare per fare il vostro primo tiro anche la prossima volta che entrerete in campo? Il Brasile lo sta facendo. Dopo aver vinto il FIBA OQT in Lettonia, non ha giocato una sola partita di preparazione, cercando di non raffreddarsi nel frattempo, per arrivare alle Olimpiadi ancora con il calore del tiro in Lettonia. Inoltre, hanno trovato un po’ di ispirazione olimpica a Zagabria, in Croazia. Si sono allenati nel leggendario Drazen Petrovic Basketball Center, imparando qualcosa da uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi.

9- Sud Sudan

Sono stati a un passo dal rifilare agli Stati Uniti la prima sconfitta in 22 partite con Steph Curry in campo, la prima sconfitta con questa formazione, conquistando una gigantesca vittoria come nuova potenza del basket africano.Il Sudan del Sud è così bravo, e non si tratta solo di pallacanestro. Basta ascoltare Wenyen Gabriel per capire che per questo Paese già solo il fatto di poter portare alla ribalta la situazione politica e rendere un po’ meno tristi alcuni momenti per i loro concittadini è un grosso motivo di orgoglio. Un orgoglio che non si spezzerà anche nel caso di zero vittorie, ne siamo certi. Saranno la squadra preferita di molti fans delle Olimpiadi 2024, ne siamo certi.

8- Grecia

Dobbiamo preoccuparci della Grecia? Contro Porto Rico è stata tutt’altro che perfetta, anche se ha giocato senza Giannis Antetokounmpo e Nick Calathes. Sono stati spazzati via anche dalla Serbia a Belgrado, perdendo di 22 punti e segnando un totale di 139 punti in queste due partite. Probabilmente stiamo esagerando e non c’è motivo di essere preoccupati. Perché la Grecia ha già giocato partite ad alta pressione e da vincere quest’estate, e le ha vinte, il che significa che sa come comportarsi quando il gioco si fa duro in una partita ufficiale.

7- Spagna

La Spagna è reduce dai successi contro Australia e Porto Rico. La partita contro Porto Rico è stata molto emozionante. È stata l’ultima volta che Rudy Fernandez ha giocato una partita di basket in terra spagnola e ha segnato il 20° anniversario della sua prima apparizione in nazionale. Una carriera incredibile. Ancora poche partite e si ritirerà ufficialmente. Sappiamo che gli piacerebbe lasciare la Francia con un’altra medaglia, magari quella d’oro…

6- Francia

Tutti lo sappiamo, i risultati non contano nelle partite di preparazione. Ma comunque, la formazione transalpina, padrona di casa, ha vinto appena 2 delle 6 gare di preparazione disputate in vista delle Olimpiadi, con le quattro sconfitte tutte arrivate in serie.
Hanno iniziato l’estate con due vittorie contro la Turchia e la Germania, ma da allora hanno perso quattro partite consecutive. Gli ottimisti vi diranno che qualcosa di simile è successo prima delle ultime Olimpiadi, e che poi sono finiti in finale. I pessimisti non sono d’accordo, non tanto per le sconfitte, ma perché molti si aspettavano che la Francia dominasse giorno dopo giorno nel 2024.

5- Australia

Ok, questo è ciò che si definisce un intenso training camp. L’Australia ha perso una partita ravvicinata contro gli Stati Uniti, poi è tornata 24 ore dopo e ha sconfitto la Serbia, priva di Bogdan Bogdanovic. Non ha avuto problemi con Porto Rico e un paio di giorni dopo ha sconfitto la Francia con un layup all’ultimo secondo di Dyson Daniels. A parte le vittorie, queste quattro partite hanno dato due grandi vantaggi. In primo luogo, Josh Giddey è una vera minaccia di tripla-doppia da 20 punti e un giocatore brillante con queste regole e in questo ambiente. Inoltre, Patty Mills ha ritrovato il suo tiro. Nelle prime due partite contro la Cina e gli Stati Uniti ha segnato un totale di sette punti, tirando 1 su 12 dalla profondità, per poi riprendersi e realizzare 22,3 punti a partita nei tre incontri successivi, realizzando 12 su 23 tiri da tre.

4- Canada

Con RJ Barrett che ha compiuto il suo ormai tradizionale rituale FIBA di emergere per il Canada, con Shai Gilgeous-Alexander e Dillon Brooks che sono arrivati facilmente a più di 20 punti nel territorio, e con un potenziale ancora molto alto per migliorare come squadra, è facile capire perché molti vedono il Canada sul podio il 10 agosto. L’unico problema è la mancanza di esperienza olimpica, soprattutto in un gruppo di giocatori che si trovano a stretto contatto. Un errore e potrebbero ritrovarsi senza una testa di serie nel sorteggio dei quarti di finale. E non essere una testa di serie contro gli altri due gruppi non è divertente, credeteci.

3- Serbia

Ci sembra di aver visto la Serbia al completo solo due volte quest’estate. La prima volta è stata quando hanno vinto contro la Francia in Francia, rovinando la cerimonia di ritiro della maglia di Tony Parker, e la seconda è stata per concludere il ritiro di preparazione con una comoda vittoria contro la Grecia a Belgrado. Quando sono al loro meglio, come in quelle due partite, ti colpiscono con tanta versatilità. Pressione sulla palla con Aleksa Avramovic o Ognjen Dobric, protezione del pitturato con Nikola Milutinov o Uros Plavsic, coast-to-coast con Nikola Jovic o Filip Petrusev, tiro da fuori con Marko Guduric, Dejan Davidovac o Vanja Marinkovic. Oh, e in squadra ci sono anche Nikola Jokic, Bogdan Bogdanovic e Vasilije Micic. Solo per ricordare.

2- Germania

Non solo sono i campioni del mondo in carica, ma la loro pallacanestro diventa sempre più fluida e piacevole da vedere ogni estate trascorsa insieme. Non si tratta più di impostazioni, schemi o movimenti, ma di ingegneria tedesca su un campo da basket.. Ma anche al secondo posto, possono essere soddisfatti di tutto ciò che hanno fatto finora. La nazione si sta divertendo, di sicuro. Avete bisogno di una prova? Verificate chi è il portabandiera della Germania alle Olimpiadi.

1- Team USA

Per incanalare l’Anthony Edwards che è in noi, ecco una spiegazione del perché gli Stati Uniti occupano la vetta del Power Ranking in vista delle Olimpiadi 2024: LeBron James. Il 40 enne LeBron è parso in forma strepitosa, ancora in grado di fare la differenza e caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti decisivi, come dimostrano i 20 punti messi a referto nel successo sulla Germania.

 

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