Markelle Fultz-Sixers: saprà essere un diesel?
È appena cominciata la stagione, eppure si è già sentito parlare dei primi verdetti inaspettati che il campo avrebbe ipoteticamente dato: Markelle Fultz, al 23 giugno scorso considerato in modo unanime il miglior giocatore dell’intera classe del draft, sembra ormai sceso nelle considerazioni di tutto il panorama degli appassionati NBA.
Tutti contro Fultz: il giudizio dei GM
Sembra essere bastata la Pre-Season, dove Fultz ha giocato solamente due partite, per aver affossato i suoi sogni di gloria secondo molti. Tra questi anche coloro avrebbero voluto chiamare con la propria pick il prodotto dell’università di Washington: infatti, secondo un sondaggio condotto da NBA.com ai primi di ottobre, secondo nessun GM, Fultz potrebbe vincere il titolo di Rookie of the year, premio che i manager, prima che i semafori si spengano, attribuirebbero a Lonzo Ball.
Eppure Markelle Fultz non ha fatto nemmeno così tanto male in preseason e in Summer League. Certo, i dolori non fanno ben sperare in Pennsylvania, dal momento che al Wells Fargo Center negli ultimi tre anni hanno visto solo una volta la propria first pick debuttare nell’opening night (Jahlil Okafor, rookie che non fu certo dei migliori), lista a cui si potrebbe anche aggiungere Nerlens Noel, che rimase anch’egli un anno ai box.
Dati maligni
Su cinque match Fultz non è entrato a referto ben tre volte, e nelle altre due, solo una volta è andato in doppia cifra, quasi scontato per un play realizzatore come è lui. Ma se i 12 punti in 24 minuti contro i Celtics sono ancora accettabili, non lo sono il 2/5 ai tiri liberi di quella partita e i quattro punti in ventitré minuti con 2/13 da due punti e 0/3 da tre contro i Grizzlies.
Fultz: il diesel del Process?
C’è molta paura in quello che sembrava essere il talento più cristallino del Draft NBA, perché certamente i Sixers non vorrebbero vedere un’altra scelta altissima tramutata in un flop. Per fortuna l’allarme sul web è stato dato ‘solamente’ dal cambio di meccanica di tiro ai liberi, che gli ha causato quell’orrenda percentuale. Secondo coach Brett Brown, infatti, è dovuta al dolore che ha alla spalla e dovrebbe tornare come prima. In ogni caso l’allenatore non lo vede ancora pronto, motivo per cui non sentiremo il nome di Markelle Fultz gridato dallo speaker al Wells Fargo Center all’opening night, dal momento che partirà dalla panchina. In ogni caso, che la nuova era del Process abbia inizio!