I Northern Iowa Panthers si apprestano a iniziare la stagione 2015-2016 con lo storico coach Ben Jacobson, arrivato ormai al decimo anno sulla panchina della squadra di Cedar Falls.
Nell’ultima stagione i gialloviola hanno chiuso il Missouri Valley Conference con un record di 16-2, finendo al secondo posto e vincendo il Missouri Valley Tournament dopo aver battuto squadre quotate come Bradley, Chicago Loyola e Illinois State in finale per 69-60.
Tuttavia il percorso al torneo NCAA è stato meno fortunato, venendo eliminati al terzo turno contro Louisville dopo aver vinto contro Wyoming al turno precedente.
A guidare l’ottima cavalcata della scorsa stagione c’era l’ala Seth Tuttle, autore di una stagione strepitosa (15.3 punti; 6.8 rimbalzi; 3.3 assist) prima di finire quest’estate in Germania ai Oliver Baskets, nonostante una Summer League passata con i Miami Heat.
Tuttle però non è stato l’unico addio eccellente in casa Panthers la scorsa stagione: all’ala infatti bisogna aggiungere anche le partenze di Nate Buss (7.7 punti di media a partita e oltre il 40% dall’arco), Deon Mitchell (7.5 punti di media per lui e 2.5 assist con il 44% oltre l’arco) e la riserva chiave Marvin Singleton (4.7 punti e 4.5 rimbalzi la scorsa stagione). Tutti questi addii sono l’equivalente di circa 35 punti a partita la scorsa stagione e questo significa una lacuna enorme per Northern Iowa, che sarà costretta così ad affidarsi ai suoi veterani per non crollare definitivamente il prossimo anno.
GO TO GUY
La rinascita di Northern Iowa passa obbligatoriamente per le mani di Wes Washpun, il playmaker che prenderà in mano le redini dello spogliatoio dopo la partenza di Tuttle. Washpun ha fatto registrare lo scorso anno, nel match di apertura del torneo NCAA contro Wyoming, 10 punti e 3 assist, tirando con il 40% da oltre l’arco, anche se bisogna ricordare come il 24% dei suoi possessi si sono trasformati in turnovers. Tuttavia per forza di cose il suo ruolo è cambiato, così come quello dei suoi compagni Paolo Jesperson, Matt Bohannon e Jeremy Morgan.
“Ho cercato di ricoprire quel ruolo. Ci sono tre senior in squadra: me, Paul e Matt. Stiamo cercando di dividerci equamente il carico di responsabilità e preparare i ragazzi più giovani per ripartire l’anno prossimo da dove abbiamo finito quello scorso” afferma Washpun. “Ho accettato la sfida. Essendo un playmaker, ho sempre dovuto avere un po’ di leadership. Si, l’anno scorso c’era Tuttle, ma io ero già lì a guidare i ragazzi dalla panchina. Ora avrò un ruolo più importante e cercherò di fare del mio meglio”.
Perché questo avvenga c’è bisogno che sia lui che Jesperson, Bohannon e Morgan aumentino la propria produzione difensiva e i minuti, oltre a cercare ovviamente di mantenere forte l’organizzazione difensiva della squadra, cosa non facile a causa delle partenze di Singleton e Tuttle.
RECRUITING
Dalla recruiting class 2016 non è arrivato molto a Cedar Falls: infatti, l’unico arrivo è stato Juwan McCloud da Germantown (Wisconsin), il quale ha preferito i Panthers a Drake e Milwaukee, le altre due università che avevano avanzato un’offerta per la giovanissima point guard. Alto 1.80 per 68 kg, sarà lui il secondo playmaker della squadra dietro a Washpun, il quale dovrà prenderlo sotto la sua ala e farlo crescere il più velocemente possibile.
OBIETTIVI
L’obiettivo primario per la squadra di Jacobson deve essere quello di evitare il tracollo. La stagione precedente è un lontano ricordo, anche a causa delle numerose partenze e la ricostruzione sembra essere appena iniziata. Il record di 16-2 e la seguente vittoria della Missouri Valley Tournament sembra essere un obiettivo decisamente fuori dalla portata per i Panthers che, molto più probabilmente, dovranno accontentarsi di disputare una stagione dignitosa tentando di piazzare ancora qualche brutto scherzo alle sue dirette rivali.