In un certo senso Candace Parker gliela aveva tirata, a coach Curt Miller, quando lo aveva avvisato che nel basket “non si contano i banner per chi vince la conference“. E dopo la sconfitta per 3-1 alle WNBA Finals contro le Las Vegas Aces, per il coach delle Connecticut Sun non c’è stato altro che prendere atto: “Nello sport professionistico conta solo vincere alla fine, il banner di campioni. Noi continueremo a provarci e riprovarci finché non avremo il nostro banner“.
Non sarà però semplice per le Sun riprovarci. Quella del 2022 è stata la seconda volta alle finali WNBA per Connecticut, e la seconda sconfitta dopo quella del 2019 persa contro le Washington Mystics di Elena Delle Donne. E rischia di essere l’ultima per almeno un bel po’ di tempo.
Per prima cosa, le Aces di A’ja Wilson, Kelsey Plum, Chelsea Gray e coach Becky Hammon potrebbero imporsi come una dinastia WNBA come mai se ne sono viste. Giovani, fortissime e con una proprietà ambiziosa e che non bada a spese, con Mr Las Vegas Raiders Mark Davis.
Per secondo, la Sixth Player of the Year 2022 Brionna Jones e le guardie Courtney Williams e Natisha Hiedeman saranno free agent, e la point guard titolare della squadra Jasmine Thomas ha saltato tutta la stagione per un infortunio al legamento crociato del ginocchio destro. Jonquel Jones, Alyssa Thomas e DeWanna Bonner sono invece ancora sotto contratto.
Le Sun sono state una delle franchigie WNBA più continue negli ultimi anni, partecipano ai playoffs dal 2017 con coach Curt Miller. “Quando sono arrivato qui non facevamo la post-season da anni, è stato nostro compito ricostruire una squadra forte e lo abbiamo fatto davvero. Abbiamo vinto più partite di regular season e di playoffs rispetto a quasi tutti, questo io lo chiamo successo“, così Miller, che ha poi definito “speciale” il suo gruppo, quasi un augurio che possa restare intatto per riprovarci anche nel 2023.
Le Aces non andranno da nessuna parte, le Chicago Sky avranno le loro scelte da fare sul mercatoe Candace Parker potrebbe anche ritirarsi, le Seattle Storm hanno il dubbio Breanna Stewart e Sue Bird si è appena ritirata. Altre squadre come le New York Liberty di Sabrina Ionescu, e soprattutto dal punto di vista della disponibilità, di proprietà dell’owner dei Brooklyn Nets Joe Tsai, potrebbero emergere. Le Mystics, con il ritorno a pieno regime di Delle Donne, potranno tornare pericolose.