Seattle Storm, Phoenix Mercury, Indiana Fever e LA Sparks si giocheranno la prima scelta assoluta al draft WNBA 2024, uno di quei draft che potrebbe passare alla storia come il più ricco di talento, e di alto livello di sempre. L’ideale per franchigie prestigiose come Phoenix, Los Angeles e Seattle per tornare immediatamente in alto.
Draft la cui star dovrebbe essere Caitlin Clark, la guardia da Iowa che in tre anni di college basketball è già stata nominata per due volte miglior giocatrice d’America nella NCAAW. Clark ha portato Iowa alla finale NCAA nel 2022, solo la seconda volta nella storia dell’ateneo, perdendo solo contro LSU di un’altra futura star della tornata 2024, Angel Reese.
Clark inizierà nel 2023 il suo quarto anno di college, il penultimo dei 5 che di solito le giocatrici trascorrono prima di diventare professioniste. Una scelta che appariva scontata fino a qualche mese fa, e che dovrebbe comunque essere poi quella definitiva, ma che con la sua firma di alcuni contratti NIL senza precedenti per il college basketball femminile, potrebbe cambiare.
Clark è infatti diventata testimonial di brand come Nike, Bose, Topps e Goldman Sachs tra gli altri, partnership che grazie ai contratti NIL (Name, Image and Likeness) che dal 2019 consentono alle atlete e agli atleti di college USA di monetizzare sui propri diritti d’immagine, l’hanno portata a guadagnare – in soldoni – molto di più di una larga fetta di sue future colleghe nella WNBA. Quindi, perché rinunciarvi con un anno d’anticipo?
Caitlin Clark “vale” oltre 750mila dollari in contratti NIL, la sua rivale anche in vista del draft – se draft 2024 sarà – Angel Reese ha sfondato quota un milione di dollari di introiti. Il tutto in un campionato, quello NCAAW di Division I nazionale, che ha in America più visibilità rispetto alla WNBA.
Non tutte le giocatrici NCAAW sono ovviamente Caitlin Clark o Angel Reese, la star di Iowa entrerà comunque nella WNBA e se saprà rispettare le aspettative, diventerà una dei simboli di una lega che dal 2019 sta comunque registrando un aumento di pubblico televisivo e hype concreto. E che è guidata da una community di star sempre più riconoscibile, con A’ja Wilson, Sabrina Ionescu, Kelsey Plum e Breanna Stewart per fare alcuni nomi.
Dall’introduzione dei contratti NIL, nati nel 2019 e adottati nella loro forma attuale nel 2021, la generazione di giocatori e giocatrici che si affaccia oggi al professionismo è la prima che ha potuto capitalizzare sullo sfruttamento della propria immagine. E se per i giocatori con un futuro nella NBA i soldi di oggi non saranno mai tanti quanti quelli guadagnati con il primo contratto da professionista, lo stesso non vale per le giocatrici, dove per dare un dato il contratto al massimo salariale previsto oggi nella WNBA può fruttare fino a 240-250mila dollari annui.
Anche senza Caitlin Clark, che può comunque rimandare la sua decisione alla fine della stagione NCAAW 2023-24, il draft WNBA 2024 sarà comunque di alto livello. Angel Reese, Paige Buickers di UConn che tornerà in campo dopo l’infortunio al ginocchio del 2022 e Aaliyah Edwards, Cameron Brinks di Stanford, Hailey Van Lith (LSU), Georgia Amoore e Nika Muhl garantiscono una qualità forse senza precedenti. Se deciderà di passare professionista con un anno di anticipo, Clark sarà senza alcun dubbio la prima scelta assoluta, e in un anno in cui tre franchigie storiche WNBA e “da salvare” come Mercury, Storm e Sparks si giocheranno il diritto di sceglierla.