Le Indiana Fever hanno incassato un altro infortunio pesante, dopo quelli di Aari McDonald, Sydney Colson e soprattutto Caitlin Clark: quello di Sophie Cunningham che si è fatta male al ginocchio destro già nel secondo quarto della partita poi vinta per 99-93 contro le Connecticut Sun, dopo un tempo supplementare.
Cunningham si è infortunata durante un’azione difensiva, in aiuto contro Brie Hartley che è poi finita sopra al ginocchio dell’ex Phoenix Mercury. La giocatrice di Indiana è rimasta a terra per diversi minuti e si è poi rialzata per tornare negli spogliatoi, sorretta a braccia. Per lei soli 10 minuti di gioco.
In partita, le Fever sono finite sotto anche di 20 punti tra secondo e terzo quarto contro una delle peggiori squadre della WNBA quest’anno, per poi rimontare con 38 punti di Kesley Mitchell, i 19 punti di Odissey Sims e la doppia doppia di Aaliyah Boston con 14 punti e 13 rimbalzi. Per le Sun 27 punti di Marina Mabrey ma un KO dopo un overtime.
Nonostante i continui problemi di infortuni, le Indiana Fever restano in piena corsa per i playoffs e con un record vincente di 19-16. Caitlin Clark non gioca da luglio e non ci sono certezze suò suo rientro e un’altra giocatrice importante come Aari McDonald resterà fuori per l’intera stagione. Indiana ha oggi però mezza partita di vantaggio sulle Golden State Valkyries per il sesto posto in classifica e ha approfittato delle sconfitte in contemporanea proprio di Golden State contro le Atlanta Dream, e delle Seattle Storm contro le Phoenix Mercury, e delle LA Sparks contro le Washington Mystics.
Sophie Cunningham si sottoporrà a una risonanza magnetica lunedì ma la dinamica dell’infortunio fa temere uno stop lungo. “Non abbiamo altri modi per sopravvivere, se ci si disunisce la stagione finisce presto. Noi ne parliamo spesso, tutti si aspettano che con gli infortuni potremmo farci da parte ma noi non siamo queste. Per tutta la stagione siamo state resilienti” ha detto Aaliyah Boston dopo la partita.