Si è disputato il ventiquattresimo round di Eurolega per Panathinaikos ed Olimpia Milano, primo match del doppio turno settimanale. La squadra greca è reduce dalla sconfitta sul campo del Maccabi Tel Aviv, mentre l’Olimpia Milano ha vinto tra le mura amiche contro il Barcellona.
Coach Ettore Messina ritrova Nikola Mirotic e Maodo Lo anche in Eurolega, mentre resta assente Billy Baron. Da gestire i minutaggi però di Nicolò Melli, Johannes Voigtmann ed anche i due rientranti citati in precedenza. Sono rimasti invece fuori per turnover Giampaolo Ricci, Giordano Bortolani e Guglielmo Caruso. Per il Panathinaikos assenti Kostas Sloukas e Balcerowski, mentre in dubbio fino alla palla a due la presenza di Vildoza.
Panathinaikos-Olimpia Milano: l’analisi del match
L’Olimpia Milano subisce una sonora sconfitta ad Atene contro il Panathinaikos. La squadra milanese non è mai in partita, subendo per 40 minuti la fisicità, l’aggressività e l’atletismo della squadra greca. I Greens giocano una partita sull’entusiasmo, accorgendosi di avere il triplo delle energie degli avversari, e dominano l’incontro.
L’Olimpia Milano è impaurita, distratta, senza idee. La squadra di coach Messina gioca una delle peggiori partite della sua stagione, muovendo il pallone senza mai trovare un vantaggio, battendo raramente gli avversari in uno contro uno. Una partita di Eurolega, giocando in questo modo, semplicemente non la vinci. Le difficoltà milanesi sono spiegabili solo parzialmente: le condizioni fisiche non sono buone, certamente, ma una squadra con Napier, Shields e Mirotic può davvero segnare 46 punti in 35 minuti?
Il Panathinaikos domina la partita a rimbalzo (40-35, seppur il dato sia influenzato soprattutto dal finale, dove i greci non avevano chiaramente più la massima attenzione) e dal punto di vista degli assist di squadra. Sono 20 i passaggi vincenti dei giocatori del Panathinaikos, mentre sono appena 9 quelli dell’Olimpia Milano.
Senza mai riuscire a creare vantaggi e tiri di qualità, di conseguenza le percentuali al tiro dei milanesi sono scadenti: da tre punti c’è il 19% di realizzazione, contro il 30% dei greci, mentre da due punti i milanesi tirano con il 48.7%, mentre Lessort e compagni con il 57.1%.
Dal punto di vista individuale per il Panathinaikos ci sono 15 punti di Grigonis, 12 di Hernangomez, 12 con 7 rimbalzi di Lessort e 9 punti con 8 assist dell’ex Jerian Grant (era proprio necessario lasciarlo partire?). Per l’Olimpia Milano ci sono i 16 punti di Napier, seppur molti di questi sono arrivati a buoi già scappati, ed 11 di Nikola Mirotic.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 21-16, 23-12, 13-13, 22-21.
Parziali progressivi: 21-16, 44-28, 57-41, 79-62.
Panathinaikos: Kalaitzakis 10, Vildoza, Moraitis 3, Balcerowski n.e, Papapetrou n.e, Grant 9 (8 ast), Nunn 10 (5 ast), Lessort 12 (7 reb), Antetokounmpo 4, Grigonis 15, Hernangomez 12, Mitoglou 4. Coach Ataman.
Olimpia Milano: Lo, McGruder 6, Poythress 6, Tonut, Melli 4, Napier 16, Flaccadori, Hall 7, Shields 6, Mirotic 11, Hines 6, Voigtmann. Coach Messina.