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Foreigners of Italy: Rakim Sanders

di Leonardo Burberi

Fresco MVP delle Final Eight di Coppa Italia, Rakim Sanders è tornato a calcare i parquet italiani dopo il lungo stop di sei mesi causato dall’infortunio al polso rimediato durante le finali scudetto dello scorso campionato.
Il nativo del Rhode Island ha vestito per tre stagioni (dal 2007 al 2010) la maglia del Boston College mantenendo medie piuttosto buone: 12 punti e 4 rimbalzi in circa 30 minuti di utilizzo a partita.
Gioca la sua miglior stagione al secondo anno con 13 punti di media, 4,5 rimbalzi e 1,6 recuperi di media.
Al termine della stagione 2009-2010 dopo un’ annata al di sotto delle aspettative in quanto a risultati (15 vinte e 16 perse), complice anche il calo di Sanders (11 punti e 3,7 rimbalzi di media) quest’ ultimo, spinto anche dalla partenza del capo allenatore Al Skinner, decide di cambiare college e si trasferisce a Fairfield nel Connecticut.
Sanders deve aspettare una stagione prima di poter giocare per gli Stags a causa della regola NCAA ma nel 2011-2012 torna in campo e le sue medie hanno un’ impennata: 16,6 punti e 8,2 rimbalzi sanciscono come Sanders fosse stato investito del ruolo di uomo-chiave da coach Sydney Johnson.
Nell stesso anno Fairfield riesce ad arrivare alle semifinali del torneo CIT con Sanders che guida gli Stags come miglior scorer e rimbalzista.
Nel 2012, terminati gli studi universitari rimane undrafterd e decide di partecipare alla Summer League con i Golden State Warriors.
Non riuscendo a trovare nessun contratto con un franchigia NBA Sanders decide di tentare con il basket overseas e firma un contratto in Israele con il Maccabi Tel Aviv  che lo cede subito in prestito Hapoel Gilboa Galil con cui disputa 29 partite, mettendo a a referto 12,6 punti 4 rimbalzi e 1,3 rubate a partita, dimostrando fin da subito un ottimo adattamento al gioco europeo.
Nel 2014 firma con la Dinamo Sassari, squadra di cui è perno insieme a David Logan.
La stagione della Dinamo è un successo: vittoria in tutte le competizioni nazionali, scavalcando la ben più quotata Milano e Sanders che corona una stagione da 13 punti e 3,3 rimbalzi di media vincendo il premio di MVP delle Finali Scudetto giocate contro Reggio Emilia grazie ,tra le altre, a una prestazione da 18 punti in gara 7 risultando decisivo nella conquista del primo scudetto sassarese.
Per la stagione successiva, decide di firmare proprio con l’ Olimpia Milano ma poco prima dell’ inizio della stagione è costretto ad operarsi al polso per un’ infortunio rimediato durante gara 5 delle finali Scudetto, rientrando appena in tempo per giocare le Final Eight di Coppa Italia.

Caratteristiche Tecniche

Nonostante non sia altissimo (1,96 cm) la sua stazza di 106 Kg gli consente di ricoprire agilmente il ruolo di ala piccola anche se solitamente viene impiegato come guardia.
Sanders è un giocatore molto rinomato per le sue spiccate qualità difensive che mette in luce con rimbalzi e recuperi, infatti durante final eight ha tenuto una media di 6 rimbalzi a partita e 1,6 palle recuperate a cui si sommano delle prestazioni offensive decisamente sopra la media, risultando spesso miglior realizzatore dell’ Olimpia (16,3 punti di media per lui con il 53% dalla linea dei 6,75 m). Sanders possiede un tiro da tre punti molto solido a cui affianca un veloce gioco 1 on 1 con cui può battere con sul primo passo gli esterni avversari per una facile penetrazione a canestro.

Squadra

Milano dopo un’ annata parca di soddisfazioni, di cui Sanders è stato direttamente complice, parte in questa stagione da favorita assoluta e dopo qualche mese iniziale di adattamento al sistema imbastito da coach Represa, si mantiene stabile al vertice della classifica con solo Reggio Emilia che sembra capace di insidiare la squadra Milanese. Anche la recente vittoria in Eurocup contro il Banvint dimostra come Milano stia attraversando un momento di forma da non sottovalutare anche proprio grazie a Sanders (per lui 19 punti e 4 rimbalzi nella trasferta in Turchia) e il prossimo rientro di capitan Gentile sembra destinato a far allungare questo periodo positivo per la EA7.
Con l’ acquisto di Sanders l’ Olimpia ha dimostrato di saper guardare al futuro, preparandosi per il dopo-Gentile dato che il richiamo della NBA si fa sempre più forte, ed è probabile che il figlio di Nando provi il grande salto oltreoceano quest’ estate e approdi agli Houston Rockets che ne detengono i diritti.
Milano ha dimostrato che a livello nazionale è una spanna sopra a tutti ma è lecito aspettarsi un salto di qualità a livello europeo dove una squadra italiana che faccia la differenza in Eurolega sta mancando ormai da troppo tempo.

Per NBAPassion,
Leonardo Burberi

 

 

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