La stagione 2015/2016 della serie A si è rivelata essere un campionato estremamente equilibrato, con squadre sempre in lotta per le prime posizioni della classifica e senza mai una vera “dominatrice”, con formazioni sulla carta in lotta per la salvezza o al massimo per un accesso da outsider ai playoff che poi si sono stabilmente ritrovate nella parte alta della classifica.
Una di queste è la Vanoli Cremona alla sua miglior stagione nel massimo campionato italiano, con un accesso ai play-off conquistato con 5 giornate d’ anticipo, nonostante una stagione non proprio clemente dal punto di vista degli infortuni con Luca Vitali, uno dei perni della squadra costretto a saltare molte delle partite disputate dalla Vanoli e tuttora non in grado di giocare.
Nonostante ciò la squadra lombarda oltre al solito Cusin e alle garanzie difensive di Deron Washington ha trovato la propria solidità e continuità nel backcourt formato da Elston Turner e Tyrus McGee.
McGee doveva essere il sesto uomo di questa Vanoli, un tiratore in grado di aprire il campo e ridare fiato proprio a Turner che sarebbe dovuto esser schierato come guardia titolare insieme a Vitali ma proprio gli infortuni hanno costretto coach Cesare Pancotto a schierare spesso e volentieri Turner da playmaker e McGee al suo fianco come 2 titolare, con risultati sorprendenti.
McGee, classe 1991, è originario dell’ Oklahoma e frequenta per due anni il Cowley Community College per poi passare nel 2011 a Iowa State University dove viene allenato da Fred Hoiberg, oggi head coach dei Chicago Bulls nella NBA.
Nel suo primo anno con i Cyclones McGee segna poco più di 7 punti per partita ma con ottime percentuali dal campo, rispettivamente il 50% da 2 e il 40% da 3, risultato di un’ ottima selezione dei tiri da prendere.
Nel suo ultimo anno collegiale, gli viene concesso di scendere in campo per 25 minuti per gara che permettono a McGee di alzare ulteriormente le sue medie arrivando a oltre 13 punti per partita e incrementando ancora le sue percentuali, 46% da 3 punti e 53% da due e in generale, mostrando un gioco più efficiente rispetto alla scorsa stagione, che lo portano a guidare la classifica dei tiri dalla lunga distanza realizzati e a vincere il premio di sesto uomo dell’ anno della Big-12 Conference.
Dopo una breve apparizione nella Summer League con i Chicago Bulls nell’ estate del 2013, inizia la sua carriera professionistica in Spagna, nella seconda Lega nazionale, la Leb-Oro con il Bregòn con con il quale conquista i play-off promozione grazie anche ai suoi 13 punti di media.
Nella stagione 2014/2015 lo vediamo dapprima nella Basketball Bundesliga dove gioca nel Bremerheaven per poi trasferirsi a metà stagione a Capo d’Orlando in Italia, aiutando la neopromossa formazione siciliana alla conquista della salvezza.
McGee è un giocatore che ricopre perfettamente il ruolo di sesto uomo, è una guardia che porta energia e freschezza dalla panchina e riesce ad aprire bene le difese con un ottimo tiro dalla lunga distanza, inoltre ha la stazza per poter reggere il confronto con avversari più grossi di lui, unito alla sua velocità e al suo controllo del corpo ne fanno un penetratore davvero infido per le difese avversarie, testimoniato anche dall’ ottimo 60% da due punti che sta mantenendo in questa stagione, risultato di una perfetta integrazione negli schemi della Vanoli che fanno del pick’n’roll una delle loro principali armi.
Inoltre si può adattare a giocare da playmaker, testimoniando una duttilità non comune per un giocatore che dovrebbe essere specializzato nell’ apporto di punti.
Dopo un sorprendente avvio di stagione, La Vanoli ha saputo consolidarsi e rimanere la terza forza del campionato per praticamente tuta la stagione dimostrando anche ai più scettici di non essere un mero fuoco di paglia ma di star realizzando un progetto che va avanti da anni ormai, con un nucleo di giocatori azzurri affiancati da giocatori stranieri capaci e organici nel gioco di Cremona.
Non ci resta che vedere fin dove questa Vanoli potrà spingersi nei play-off dove potrebbe riservarci anche lì più di una sorpresa, e magari la Uleb potrebbe avere una Wild Card per giocare la prossima Eurocup, perché l’ Europa è la vetrina che questa Cremona si merita.
Per NBApassion,
Leonardo Burberi