Anticipo inedito del venerdì sera che punta i riflettori su un match molto importante in ottica salvezza, ovvero quello che coinvolge Fortitudo Bologna-Reggio Emilia. Entrambe le squadre sono arrivate a questo incontro con risultati abbastanza critici, i reggiani hanno perso 10 delle ultime 11 gare e questo trend è costato la panchina a coach Antimo Martino, mentre per quanto riguarda la squadra di casa arriva da una settimana abbastanza travagliata a causa di vicende societarie, che hanno portato al blocco degli stipendi.
La Fortitudo Bologna comincia subito la gara con la testa e lo spirito giusto, e chiude avanti di 5 punti alla fine del primo periodo ma deve fare i conti con l’infortunio di Wesley Saunders che ne limita parzialmente le rotazioni.
A metà del secondo quarto, però, Dalmonte deve fare i conti con un altro ko, questa volta di Withers e nonostante la situazione di vantaggio all’intervallo, il coach biancoblu deve rivedere le gerarchie in vista degli ultimi due quarti.
Dopo una serie di cambi di vantaggio, la Effe tenta l’affondo decisivo e vola a +6 a 11.5 secondi dalla fine, ma prima subisce la tripla di Henry Sims, poi perde la palla sulla rimessa e infine Koponen infila la tripla del pareggio, anche se annullato dopo un attento controllo all’instant replay. Alla fine la disputa si conclude 71 a 68 in favore dei padroni di casa.
Fortitudo Bologna-Reggio Emilia: analisi del match
La risposta che tutto l’ambiente fortitudino si aspettava è stata data solamente in parte. Oggi la squadra bolognese deve gran parte del successo ad Adrian Banks e Dario Hunt, che si sono letteralmente caricati la squadra sulle spalle e l’hanno portata alla conquista di questi agoniati due punti.
Nonostante le due assenze venute a meno nel corso della partita, la Effe è riuscita a mantenere la lucidità per rimanere aggrappata alla gara e piazzare la zampata decisiva nel momento in cui contava.
Dalmonte ha cercato di dare diverse alternative alle scelte offensive della Effe, in primo luogo ha trovato terreno fertile la scelta di alzare il ritmo ad inizio gara e affidarsi alle scorribande di Banks, successivamente quando le rotazioni si sono limitate, ha dovuto abbassare il ritmo e scegliere un gioco più ragionato puntando molto sul pick and roll giocato dalla coppia Banks-Hunt.
Senza considerare Banks e Hunt il resto dei compagni non ha aiutato più di tanto, anzi sono arrivate parecchie palle perse e pure il pasticcio combinato a pochi secondi dalla fine, l’unica giocata degna di nota è stata una tripla fondamentale di Baldasso che ha dato la scossa per riportare sotto la Effe nel punteggio.
Gli autori di questo successo, come facile da intuire, sono stati Adrian Banks con 23 punti e 7 rimbalzi, e Dario Hunt con 22 punti e 9 rimbalzi.
Per quanto riguarda la UnaHotels, risulta amaro l’esordio di Attilio Caja sulla panchina bianco-rossa. Nonostante la tripla di Koponen sia stata annullata, c’è parecchia amarezza per non aver piazzato il break decisivo quando la squadra bolognese barcollava e faticava a creare gioco.
Particolarmente negative risultano le statistiche dei singoli, Koponen ha tirato con un brutto 0/7 da oltre l’arco, Taylor 1/8 e Baldi Rossi 0/3; tre tiratori che se in giornata avrebbero tolto parecchie castagne dal fuoco per coach Caja.
Mentre impressiona per numeri messi insieme a fine gara Henry Sims, tra l’altro ex Fortitudo, che scrive a referto 23 punti in 23 minuti, con 10 rimbalzi e la tripla che aveva riportato la reggiana sotto di sole tre lunghezze a pochi secondi dalla fine.
Tabellini
Parziali singoli quarti: 19-14; 16-17; 14-21; 22-16.
Parziali progressivi: 19-14; 35-31; 49-52; 71-68.
FORTITUDO BOLOGNA: Baldasso 5, Hunt 22, Banks 23, Aradori 7, Fantinelli 2, Cusin 6, Tote 0, Pavani N.E, Manna N.E, Saunders 2, Withers 4. Coach: Luca Dalmonte
REGGIO EMILIA: Taylor 12, Koponen 4, Baldi Rossi 6, Sims 23, Lemar 5, Porfilio N.E, Candi 0 Kyzlink 6, Elegar 9, Bonacini N.E, Diouf 3, Giannini N.E. Coach: Attilio Caja
