Scafati, 19 dicembre 2023. Al margine dell’allenamento della squadra, il coach Matteo Boniciolli ha risposto ad alcune domande di NBAPassion.com.
So che è tornato in Serie A1 dopo 4 anni, come si sente riguardo questa promozione “personale”?
“Io faccio l’allenatore e la categoria è assolutamente insignificante. Vado dove mi offrono le condizioni migliori per lavorare. Negli ultimi anni ho sempre avuto la fortuna di poter scegliere dove andare, e stavolta ho scelto di venire a Scafati. Non è un problema di categoria, la questione riguarda più i programmi e i rapporti con la società”.
Lei ha detto che quando era alla Fortitudo Bologna le è capitata una cosa simile a ciò che è successo a coach Sacripanti: dover abbandonare la squadra per problemi di salute. Quindi sa quanto è delicato un momento del genere. Come si sentono i giocatori al riguardo? Cosa pensa che questo cambiamento abbia comportato?
“Credo che i giocatori avvertano umana solidarietà per Pino Sacripanti che, per fortuna, ha un problema fisico non drammatico. Credo che, da un punto di vista professionale, la dimostrazione che questo è un gruppo di eccellenti giocatori e di persone a modo sia la maniera in cui hanno giocato contro Napoli. Quindi, è stata una reazione più che positiva”.
Quanto il suo modus operandi da allenatore è diverso rispetto a quello di coach Sacripanti? Ha intenzione di apportare qualche modifica a livello tecnico per la squadra?
“Io e Pino siamo amici da una vita, ognuno ha il suo modo e il suo sistema di lavorare. Non sto qui a paragonarlo, né tantomeno a valutarlo. Entrambi abbiamo tanti anni di Serie A alle spalle. Io ho allenato più di 300 partite in Serie A1 e più di 1000 in carriera, lui uguale. Per cui, non vado a misurare in modo specifico il mio metodo e il suo. E’ altrettanto chiaro che, da subito, così come ho ereditato un eccellente lavoro tecnico fatto dal precedente allenatore, siccome non solo lui qualche piccola modifica l’abbiamo apportata. E sembra, almeno apparentemente, con qualche successo”.
Obiettivi per il resto della stagione?
“Un obiettivo molto banale: io vorrei vincere il maggior numero possibile di partite. Perché credo che questa squadra abbia margini di miglioramento importantissimi, in un campionato molto equilibrato, in cui 2 vittorie o 2 sconfitte consecutive possono essere molto determinanti in termini di classifica”.
Si ringrazia la società per la possibilità, e l’intervistato per la cordialità dimostrata.