Continua a muoversi il mercato di Trento, che ufficializza la firma di Trent Lockett. Quella dell’esterno americano è una situazione di ritorno per la squadra del Presidente Longhi: il giocatore classe 1990 ha già vestito di bianco-nero nella stagione 2015-2016. La firma dell’ex giocatore di Chemnitz, Real Betis e Unics Kazan segue quelle già avvenute di Spagnolo, Flaccadori, Ellis, Grazulis, Udom ed Atkins.
Trento, riecco Trent Lockett
Trento riabbraccia Trent Lockett dopo la stagione ’15-’16 vissuta insieme ad oltre 10 punti di media (624 punti in 56 partite ufficiali, con 199 rimbalzi e 99 assist. Per l’esterno il record societario di 7 palle recuperate contro la Virtus Bologna il 3 Aprile 2016. Ecco il comunicato ufficiale della società bianco-nera
“Nativo di Golden Valley, nello stato del Minnesota, classe 1990, Lockett ha giocato per tre stagioni ad Arizona State University, trasferendosi poi nell’ultimo anno di college a Marquette per motivi familiari. Dopo una stagione di G-League con gli Stockton Kings, Trent ha aperto la sua carriera da professionista in Germania, dove a Braunschweig nel 2014-15 ha segnato 12,5 punti di media in 30 partite ufficiali. Dopo l’intensa stagione con Trento culminata con il raggiungimento delle semifinali di EuroCup, Lockett ha giocato per un anno in Spagna al Real Betis (11,3 punti e 5,3 rimbalzi di media) prima di spendere due stagioni nell’ambiziosa UNICS Kazan tra il 2017 e il 2019. Dopo le parentesi con Hapoel Jerusalem e Treviso (9 apparizioni nel finale di stagione 2020-21), l’esterno USA ha passato l’ultima stagione ai Niners Chemnitz, in Germania: nella squadra in cui era compagno del nuovo lungo bianconero Darion Atkins, Lockett ha viaggiato a 9,5 punti di media con un massimo di 31 segnati contro il Brose Bamberg in una partita da 12/17 al tiro, 4 rimbalzi e 6 assist.”
Ecco – anche – le parole di coach Molin: «Aggiungiamo al gruppo Lockett, un giocatore di grande mentalità, serietà e solidità, che avrà un ruolo importante in campo e nello spogliatoio. Nei suoi anni in Europa, oltre ad aver lasciato qui a Trento un ottimo ricordo come atleta e come persona fuori dal campo, ha lavorato in tanti club di vertice affermandosi come un giocatore che per fisico e tecnica può avere un impatto sulla partita su entrambi i lati del campo. Gli diamo il bentornato con entusiasmo, forti anche della sua grande voglia di tornare a vestire i colori bianconeri»