Due punti di importanza capitale in casa Nutribullet Treviso nell’anticipo della 22esima giornata di LBA contro l’UNAHOTELS Reggio Emilia in un Palaverde che risponde, come spesso accade, presente. La squadra veneta si impone con il punteggio di 71-63 portandosi, almeno momentaneamente, fuori dalla zona caldissima della graduatoria in attesa di quanto accadrà sul fronte delle dirette rivali nella giornata di domani. Caduta che, invece, rispecchia la scarsa continuità già vista nella stagione degli ospiti, i quali escono dal parquet villorbese con più di un rammarico e altrettante riflessioni su quanto accaduto nella ripresa.
Nutribullet Treviso-UNAHOTELS Reggio Emilia, l’analisi del match
Una gara ondivaga quella che apre le danze di questo turno in LBA e che dopo quanto mostrato nei primi 13′ poteva rispecchiare un destino diverso da quanto, poi, effettivamente mostrato dalle due compagini alla sirena finale. Sì perché il -19 con cui la Nutribullet approccia il secondo parziale sul 7-26 porta con sé tutti i lati bui di una stagione ampiamente negativa. Un’annata che porta con sé i tanti errori su entrambe le metà campo e una serenità generale ai limiti dei minimi termini. Tanti, tantissimi gli errori oltre l’arco degli uomini di Vitucci nel primo tempo (ben 13/15), così come scarsa è la qualità delle spaziature e l’attenzione a rimbalzo. Fattori che, giocoforza, permettono un lancio perfetto o quasi agli ospiti, i quali senza strafare si trovano ampiamente padroni della contesa.
Il successivo parziale di 18-4 con cui, di fatto, si chiude il secondo quarto sopracitato, però, racconta di una reazione emotiva da parte della Nutribullet, tale da rimettere in partita il pubblico di casa e riconsegnare ai successivi 20′ le sorti di una partita pienamente recuperata. Nella ripresa Treviso aggiusta le cose in attacco, migliora le percentuali al tiro (5/12 da tre nel secondo tempo), seppur concedendo fisicamente il duello sotto i tabelloni ai reggiani (12 i rimbalzi offensivi sui 39 totali). Dal canto suo l’UNAHOTELS si affida in maniera impropria alle soluzioni dei suoi singoli, peggiorando di gran lunga la qualità delle conclusioni con l’aggravante dei quattro falli a metà terzo quarto di un Langston Galloway fino ad allora solito trascinatore.
A fine gara saranno addirittura 21 le palle perse degli ospiti, a tratti irriconoscibili al rientro dagli spogliatoi. Il merito va attribuito, senza dubbio, all’aggressività e all’atteggiamento completamente differente da parte di Treviso. Quanto accaduto nell’ultimo quarto è frutto di una gestione del vantaggio accumulato dai padroni di casa, abili, a differenza di numerose altre occasioni, a non sprecare quanto di buono fatto fino a pochi metri dal traguardo finale.
Harrison e Olisevicius i trascinatori della Nutribullet
L’ex Happy Casa Brindisi è l’MVP della gara con 18 punti e 4 rimbalzi, mentre l’ala lituana con un passato recente, proprio, tra le fila di Reggio dà il solito contributo con 16 punti e 4 rimbalzi, malgrado un pesante 0/5 oltre l’arco. Prezioso, infine, l’apporto a livello carismatico di capitan Alessandro Zanelli tra le fila trevigiane, ben oltre ai 9 punti a referto. In casa UNAHOTELS non basta il solito Galloway da 20 punti, con il solo Faye in doppia cifra ad accompagnare l’ex Knicks.
Il tabellino della gara
Parziali singoli quarti: 7-24; 18-6; 22-12; 24-21
Parziali progressivi: 7-24; 25-30; 47-42; 71-63
Nutribullet Treviso: Bowman 6; De Marchi n.e; Zanelli 9; Harrison 18; Torresani n.e; Faggian 4; Robinson 6; Mezzanotte; Allen 5; Camara; Olisevicius 16; Paulicap 7. Coach: Francesco Vitucci.
UNAHOTELS Reggio Emilia: Weber 4; Camara n.e; Cipolla n.e; Galloway 20; Faye 12; Smith 2; Uglietti 6; Atkins 2; Black 4; Michele Vitali 9; Grant 2; Chillo. Coach: Dimitris Priftis.
